Storie

TALES OF HALLOWEEN

AA

Regia: Darren Lynn Bousman, Axelle Carolyn, Adam Gierasch, Andrew Kasch, Neil Marshall, Lucky McKee, Mike Mendez, Dave Parker, Ryan Schifrin, John Skipp, Paul Solet 
Con: Grace Phipps, Booboo Stewart, James Duval, Greg Grunberg, Lin Shaye, Jose Pablo Cantillo, John Landis, Clare Kramer, Barbara Crampton
Genere: horror
Distribuzione: Koch video

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Undici registi per dieci storie dell’orrore ambientate nella notte di Halloween. Mantiene fede al titolo, e lo fa in genere bene (alcuni episodi sono disgustosamente… gustosi) questa antologia giocata tra brividi e ironia edita da Koch Media nella collana Midnight Factory, tanti scherzetti macabri al posto dei dolcetti con illustri padrini in ruoli cameo John Landis (“The ransom of Rusty Rex”), Stuart Gordon ("Grim grinning ghost" ) e Joe Dante (“Bad seeed”), più Adrienne Barbeau (l’ex-moglie di Carpenter) nel ruolo di cronista radiofonica che introduce film e vicende. Come spiega il booklet presente nel cofanetto, i film che assemblano episodi horror non sono una novità, anzi risalgono quasi agli albori del cinema, ma la vera pietra angolare fu il britannico “Incubi notturni” (1945) di Dearden, Cavalcanti e Charles Chricton, essere rilanciati da Corman nel 1962 con “Racconti del terrore” e ancor più magistralmente da Mario Bava con “I tre volti della paura” (1963) e diventare poi filone moda grazie alle produzioni dell’inglese Amicus per finire successivamente relegati in vari serial del piccolo schermo a parte l’intermezzo dei due “Creepshow” di Romero. Questa raccolta firmata da registi aderenti al gruppo The October Society re con effetti speciali vecchio stile, ma efficaci, segna quindi un punto di ritorno anche (ma non sempre) all’insegna della qualità e del piacere di stupire, intrattenere e magari inorridire.

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Dopo i titoli di testa che rimandano ai libri pop-up, si comincia con "Sweet tooth" di Dave Parker che dovrebbe insegnare ai genitori a non proibire al figlio di mangiare i dolcetti da lui raccolti nella questua notturna e soprattutto a non gustarseli da soli. In "The night Billy raised hell" di Darren Lynn Bousman, un timido ragazzino vestito da diavoletto bussa alla porta di un vecchio e inviso signore che sembra odiare Halloween, ma poi va con costui a combinare un sacco di scherzi di pessimo gusto e vari guai: a cosa è dovuto il cambiamento? In "Trick" di Adam Gierasch ci sono alcune perosne ) - Alcune persone stanno trascorrendo la notte di Halloween chiacchierando e guardando un film in tv, poi una ragazza vestita da strega bussa alla porta e compie un gesto inaspettato che apre una serata di sangue: il perché costituisce un’autentica sorpresa svelata alla fine. In "The weak and the wicked" di Paul Solet, una ragazza decisamente tosta e due amici bulletti compiono odiose bravate, ma quando se la prendono con un ragazzo vestito da orrido e sanguinante mostro non immaginano che costui abbia un conto in sospeso con loro e soprattutto sia in grado di ricorrere alla magia nera. In "Grim grinning ghost" di Axelle Carolyn, la voce fuori campo mette in guardia una donna che sta guidando dal fantasma di una donna priva di occhi che per vedetta andrebbe a prendersi occhi altri cercare, poi l’auto si guasta  e la ragazza è costretta a scendere e a proseguire a piedi sentendosi però osservata… In "Ding dong" di Lucky Mckee, quella che sembra una coppia normale di coniugi non lo è: lei accusa il marito di non averle dato il bambino ogni Halloween che arriva, solo che non lo vuole per affetto, ma per fare come la strega di Hansel e Gretel: cucinarlo er mangiarselo; saprà il coniuge fermarla per l’ennesima volta? In "This means war" (Ciò significa guerra) di John Skipp e Andrew Kasch, due proprietari di case che sorgono una di fronte all’altra vogliono in tutti i modi attirare l’attenzione dei passanti addobbando le loro case per Halloween con mostri e altro, ma la concorrenza e le musiche troppo altre possono dare alla testa e causare un conflitto. In "Friday the 31rst" di Mike Mendez, una ragazza fugge ad un assassino, ma finisce in un capannone che scopre pieno di cadavere alle prese con un serial killer che sembra venuto da “Venerdì 13”, il quale a sua volta dovrà fare  i conti con uno strano esserino; l’episodio più inventivo, folle e delirante. In "The ramson of Rusty Rex" di Ryan Schifrin, due poco di buono hanno scelto il modo che ritengono giusto per arricchirsi, ossia rapire il figlio di un riccone per poi chiedere un elevato riscatto, ma un conto sono i… conti e un conto è quello che è la realtà. Infine, il buffo e fumettistico “Bad seed” che si apre con un tizio che prepara una zucca per Halloween svuotandola del contenuto (operazione ripresa in modo da apparire inquietante) e mal gliene incoglie perché il vegetale gli salta addosso e gli stacca la testa con un morso per poi andarsene in giri per la città  a fare strage: riusciranno una tosta poliziotta e il suo collega incredulo a fermare la zucca assassina? 
Un gustoso prodotto per amanti del genere in una curata versione home video in dvd e in blu ray (la migliore), peccato solo gli scarsi extra e un making risolto in pochissimi minuti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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