S.O.S. I MOSTRI UCCIDONO ANCORA

Regia: Terence Fisher
Con: Peter Cushing, Liam Gaffrey, James Caffrey, Eddie Byrne, Keith Bell, Shay Gorman, Carole Gray, Margaret Lacy, Sam Kydd, Edward Judd, Roger Heathcott
Genere: horror/fantascienza
Distribuzione: Sinister film
Terence Fisher, che con “La maschera di Frankenstein” (1957)
e “Dracula il vampiro” (1958) ha rilanciato, complice la casa di produzione britannica Hammer, i due famosi mostri della Universal creati negli Anni 30 rinnovando un filone che ancora oggi è vivo e vitale, non ha diretto solo horror, ma anche un’accoppiata di film in cui l’orrore si sposa con la fantascienza e di cui è protagonista Peter Cushing, sempre scienziato, ma non nei panni del dottor Van Helsing: “S.O.S. I mostri uccidono” del 1966, ora meritoriamente recuperato da Sinister in versione restaurata in Hd, e “Demoni di fuoco” del 1967, conosciuto anche come “La notte del grande caldo”. Entrambi curiosamente ambientati su un’isola (ma diversa), luogo concentrazionario che si presta facilmente a creare tensione e paura e realizzati per la Planet Film Productions, che non profuse certo i mezzi, durante un momento "di libertà" dalla Hammer, per la quale aveva comunque appena realizzato “Dracula, principe delle tenebre” e l’anno successivo avrebbe diretto “La maledizione dei Frankenstein”.
D’accordo, anche se soddisfa i fan di Cushing e del regista, la cui mano è evidente nel creare un’atmosfera inquietante, in bilico fra eleganza e kitsch, paura del mostruoso e suo fascino, ricorso a colori accesi e spruzzate di uso di humour, il film può essere definito per gli altri una curiosità. In effetti mostra evidenti i segni del tempo, è cambiato radicalmente il modo di creare tensione, gli effetti speciali sono abbastanza approssimativi e i mostri palesemente gommosi e a forma di aspirapolvere, i "silicati" (o “siliconi”), anche se letali non incutono affatto paura, più buffi a vedersi che paurosi. Siamo in una tranquilla isola irlandese dove viene trovato un cadavere privo di ossa, ragion per cui il dottor Phillips (Peter Forbes-Robertson) medico che vive su di essa decide di cercare aiuto, preoccupato del fatto che possa trattarsi di una nuova e misteriosa malattia contagiosa. Nuova in effetti lo è, ma non è una malattia: nel suo laboratorio, Phillips è impegnato in segrete ricerche che lo dovrebbero portare a trovare una cura definiva per sconfiggere il cancro, ma i suoi esperimenti invece hanno generato mostruosi esseri succhiatori di ossa e ghiotti di calcio che consumano lo scheletro delle vittime riducendole a informi ammassi di carne e che prendono ad aggirarsi e a riprodursi velocemente nella zona minacciando l'intera popolazione. In soccorso arrivano i dottori Brian Stanley (Peter Cushing) e David West (Edward Judd) con l’assistente Toni Merrill (Carole Gray), ma il compito che li attende è arduo oltre che molto pericoloso:
lo stesso Stanley viene ghermito dal tentacolo di una delle rivoltanti creature, non esita a farsi amputare un braccio a colpi di accetta affinché l'infezione mortale si diffonda a tutto il corpo, scena questa che colpì molto il pubblico di allora. Gli esseri paiono indistruttibili e la lotta contro essi si rivelerà assai ardua e non è detto che quando la battaglia sembrerà vinta la minaccia non possa ripresentarsi anche altrove... La trama è semplice, ma efficace e funzionale, la recitazione solida e l’atmosfera è adeguata caratterizzata da una buona dose di suspense dall'inizio alla fine, senza quasi mai dare spazio a tempi morti. La qualità del dvd è notevole, ma mancano del tutto gli extra.
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