Sara e Jessica, in Ecuador a produrre lana alpaca

Serena Nicoli è di Ospitaletto e Jessica Panigada di origini afro italiane (la mamma infatti è di origine eritrea), vive a Vignate in provincia di Milano. Entrambe hanno 27 anni e dividono un'amicizia che dura dal loro primo anno di università nel 2004.
Un'amicizia fraterna, rodata da nove anni di esperienze quasi sempre condivise, inevitabile quindi anche la decisione di giocare insieme una delle carte più importanti della loro vita, quella del lavoro. Un lavoro che le attende a Quito, capitale dell'Ecuador che, con i suoi 2.850 metri di altezza è una delle capitali più alte del mondo. Perché proprio l'Ecuador? La risposta sta in quell'anno di volontariato civile svolto a Salinas, con la Fondazione Tovini per il progetto «Caschi bianchi, interventi in aree di crisi - Ecuador». Salinas è un piccolissimo paese di 1.000 abitanti a 3.600 metri di altezza, che fa da riferimento a 33 piccole comunità andine, le cui strade - piccola curiosità - sono frutto della laboriosità bresciana dei F.lli Panteghini.
Qui Serena e Jessica hanno messo a frutto le loro competenze scolastiche, aiutando nella gestione amministrativa e di marketing la Texal, un'associazione di microimprese locali, dedite alla lavorazione della pregiata lana di alpaca, dalla filatura alla confezione di capi di abbigliamento fatti a mano. Il tutto gestito da 83 donne campesine. Infatti, dopo la maturità scientifica conseguita al liceo Golgi di Rovato per Serena, e maturità commerciale per Jessica, hanno entrambe proseguito gli studi presso la Statale di Milano iscrivendosi alla facoltà di Scienze politiche.
Non solo, dopo il triennio, ancora per tutte due nel 2012, arriva la laurea magistrale. «Relazioni internazionali» per Jessica, mentre quella di Serena è sugli «Studi dell'Africa e dell'Asia» conseguita, ancora insieme all'Università di Pavia. Nei lunghi anni di studi le due giovani donne, non si sono risparmiate in esperienze all'estero. Serena è stata a Madrid, poi a Canton per approfondire il cinese, per un periodo di volontariato in Argentina, presso una scuola fondata dalla bresciana Suor Saveria Menni delle Dorotee da Cemmo, oltre a vari lavori. Mentre per Jessica, un lavoro alla Oviesse di Milano per pagarsi gli studi, ed anche per lei un periodo di volontariato in Tanzania.
Ora come detto, partiranno per l'Ecuador, che - come testimoniano - è un paese in via di sviluppo, fondato su un economia popolare e solidale, soprattutto politicamente stabile, dove i titoli di studio italiani sono ricercati, ed il lavoro molto incentivato. Serena e Jessica con un minimo investimento si metteranno in attività con le microimprese di Solinas, per sviluppare e promuovere la pregevole lana di alpaca (sia come filato che confezione) sul territorio nazionale e, perché no anche mondiale, loro hanno idee ed entusiasmo da vendere.
Inizieranno dal marketing, presenziando alle fiere, dove faranno incontrare la domanda e l'offerta di questi prodotti bellissimi ma ancora poco conosciuti. Quindi queste due ragazze portando l'Italia nel cuore - come precisa Serena - lasceranno la sicurezza degli affetti familiari, in nome di un futuro che qui per ora ancora non esiste.
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