Storie

Santa Lucia raccontata ai bambini con un libro di filastrocche

Anche piazza Loggia e la Pallata nel volume scritto da Miriam Entrada e illustrato da Serena Pezzotti, entrambe bresciane
Due bambini leggono il libro su Santa Lucia
Due bambini leggono il libro su Santa Lucia
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Cosa succede la notte più lunga dell’anno, quando infilati i pigiami si cerca trepidanti il sonno nell’attesa frenetica che arrivi il mattino? I bimbi grandi lo sanno, ma come si spiega ai più piccoli l’incanto di santa Lucia? Non c’è bimbo che non conosca l’«abc» di Babbo Natale, dalle renne agli elfi, dal caminetto al Polo.

Ma la santa e il suo asinello sono meno noti oltre i confini locali. Non ci sono intere collezioni di film e cartoni per raccontare l’incanto che, la mattina del 13 dicembre, avvolge il risveglio delle famiglie bresciane. Qualche libro per la verità esiste, ma la letteratura in materia è ancora limitata e alcuni dei volumi in commercio sono troppo espliciti per i più piccolini. È la premessa da cui sono partite le due trentenni bresciane Miriam Entrada e Serena Pezzotti, rispettivamente autrice e illustratrice de «La filastrocca di Santa Lucia», volumetto che racconta in rima, e con semplicità, i capisaldi di una notte magica: la letterina, le emozioni della vigilia, l’omaggio di carote e biscotti, il sonno agitato e, infine, il risveglio.

«Io e Serena siamo amiche da moltissimo tempo - ci racconta Miriam -. L’anno scorso, proprio in questo periodo, ci siamo ritrovate a confrontarci su come spiegare ai nostri bimbi la storia di Santa Lucia. I libri in commercio non ci convincevano troppo. La maggior parte si concentra sulla figura della martire, addirittura alcuni in modo spaventoso.

Noi cercavamo invece qualcosa che introducesse i bimbi più piccoli alle tradizioni legate alla notte del 13 dicembre, a ciò che la rende speciale. Così abbiamo deciso, senza pensarci troppo, di provare a realizzarlo noi». Miriam si è occupata del testo, mentre Serena, che è la parte creativa, ha dato colori e forme alle parole: «Mi sono ispirata ad alcuni luoghi di Brescia che ci sono cari - racconta - , come corso Mameli, dove ho abitato, e piazza Loggia, che tutti i bresciani conoscono».

Il libro di filastrocche
Il libro di filastrocche

Ci è voluto quasi un annetto, ma un paio di settimane fa il libro ha visto la luce. «Inizialmente - spiegano - abbiamo stampato un numero limitato di copie, ma con grande sorpresa sono andate presto esaurite. Tanto che abbiamo provveduto subito ad una ristampa per far fronte alle tante richieste che ci sono arrivate». Ogni volume è corredato da un messaggio delle due autrici e, soprattutto, da una letterina per la Santa da compilare. Bimbi buoni, che la magia abbia inizio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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