Storie

RITRATTO DI SIGNORA

Regia: Matthew Warchus
AA

Regia: Matthew Warchus 
Con: Bill Nighy, Paddy Considine, Joseph Gilgun, Imelda Staunton, Dominic West, George MacKay
Genere: commedia
Distribuzione: Cecchi Gori

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Prima volta in blu ray per questo apprezzato ed elegante film dell’australiana Jane Campion, Leone d’argento a Venezia 1990 con “Un angelo alla mia tavola” nonché Palma d’oro a Cannes 1993 con “Lezioni di piano”, pure premiato con gli Oscar per la sceneggiatura e le due attrici Holly Hunter e Anna Paquin. Come i due citati, anche questo fa perno su un personaggio femminile e come il secondo e tratta di una scelta affettiva sbagliata. Tratto abbastanza fedelmente dall’omonimo romanzo di Henry James, ha per protagonista una giovane aristocratica americana, Isabel Archer (Nicole Kidman, all’epoca anche molto bella oltre che brava), che rimasta orfana si trasferisce in Inghilterra, ospitata nella sontuosa dimora dello zio materno, mister Touchett, il quale ha un figlio, Ralph, autentico gentiluomo, intelligente e sensibile, ma di salute cagionevole, del quale la giovane diventa amica. Desiderosa di godere la sua libertà e di godere la vita mondana, Isabel veste con estrema eleganza e si adatta assai bene ai rituali dell'aristocrazia britannica (ricevimenti, passeggiate, tè, serate musicali, conversazioni da salotto) e trova facilmente pretendenti alla sua mano, in particolare il ricco lord Warburton e il giovane Goodwood (Viggo Mortensen), ma non accetta le richieste di matrimonio per non rinchiudersi in una vita scontata e prevedibile.

Scelta errata e che le costerà perché, recatasi a Firenze, si farà abbindolare da madame Merle (Barbara Hershey, nomination Oscar e Golden globe da non protagonista), un’avventuriera che si finge sua amica e le fa conoscere l’artiusta dilettante e dandy  Gilbert Osmond (John Malkovich). Abile manipolatore, costui riesce e convince Isabel a sposarlo, ma lo fa per puro interesse, tanto più che egli è l’amante della Merle da cui ha avuto pure una figlia che tratta malamente, e prende a tiranneggiarla, impedendole di fare la vita mondana cui era avvezza e preoccupato solo di spillarle soldi. Isabel si trova così schiavizzata e infelice e ancor più lo sarà scoprendo la vera natura del consorte e la sua relazione adulterina, ma soprattutto quando Gilbert le impedirà di tornare in Inghilterra per rivedere il cugino Ralph, che ha ancora pochi giorni di vita e che lei scopre di essere l’uomo che ha veramente amato. La misura è colma e Isabel si ribella, lascia l’Italia e Gilbert e vive con il cugino, cui ha confessato il suo amore, un momento di felicità. Che preso finisce: al funerale la donna incontra Goodwood, il quale ha compreso il dramma che lei vive e che chiede di sposarlo. E qui il film si distacca dal libro per un finale che la Campion offre aperto. Il film dal punto di vista formale è eccellente: molto curato nell'ambientazione, arredi, suppellettili, costumi, riti mondani, ma finisce per apparire sin troppo ricercato e distaccato nonostante  l’intensa prova di Nicole Kidman, che anela libertà e finisce prigioniera di falsità e intrighi. Sia il dvd che il più qualitativo blu ray hanno per extra un esaustivo making di 50 minuti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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