Storie

PASQUALINO SETTEBELLEZZE

AA

Regia: Lina Wertmuller
Con: Giancarlo Giannini, Fernando Rey, Elena Fiore
Genere: commedia
Distribuzione: Minerva-Mustang
Incredibile, ma vero. Questo che è il film più caricatamente farsesco e insieme più drammatico di Lina Wertmuller che ha avuto grande successo in sala e che ha ottenuto, sia pure senza vincerle,  ben quattro candidature all’Oscar (Giancarlo Giannini protagonista, regia, sceneggiatura e film straniero) non sia mai stato riversato in dvd, neppure quando lo straordinario “La vita è bella” di Benigni riportò alla ribalta il tema del cinema italiano alle prese con i campi di concentramento nazisti. Rimedia per fortuna ora la da poco nata Mustang, nell’ambito del recupero fatto nel catalogo della Minerva di quattro più che popolari film del duo Wertmuller-Giannini, di cui resta il migliore. Ne è protagonista Pasqualino, un poveraccio napoletano soprannominato “Settebellezze” perché ha sette sorelle (bruttarelle) e che vuol far carriera nella camorra, ma senza averne la tempra. E così quando uccide,  abbastanza casualmente, il tipo che gli ha sedotto una sorella e avviata alla strada si fa subito scoprire e finisce in manicomio criminale. Da dove uscirà per arruolarsi volontario nella seconda guerra mondiale, fuggire in Russia, finire in un lager a fare una sporca carriera come kapò… E la sua parabola discendente non è ancora finita… Che accadrà una volta finito il conflitto e il ritorno a Napoli? Un film colorato di fuori e cupo dentro sull’arte della sopravvivenza come disperata grandezza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato