OPERAZIONE SOTTOVESTE

Regia: Blake Edwards
Con: Cary Grant, Tony Curtis, Joan O'Brien, Dina Merrill, Gene Evans
Genere: commedia
Distribuzione: Sinister film
Prima edizione in blu ray, e ristampa in dvd, per questa divertente commedia diretta da Blake Edwards, primo grande successo del regista che era al suo sesto film e che sarebbe divenuto famoso con “Colazione da Tiffany” e soprattutto la serie della Pantera Rosa. Commedia decisamente anticonformista se si pensa che all’epoca Hollywood andava sfornando una grande quantità di film di guerra e che si fa beffe del militarismo portando sullo schermo la vicenda, mix di storie realmente di un sommergibile costretto ad ospitare in pieno conflitto con i giapponesi 5 donne ufficiali ausiliarie. Siamo nel 1941 quando il Sea Tiger del comandante Sherman (Cary Grant, come sempre inappuntabile e saporosamente sornione), classico militare tutto d’un pezzo e ligio al dovere, ma anche non privo di humour e di capacità di adattamento, viene bombardato ancora in rada e danneggiato, ma riesce egualmente a prendere il largo, A bordo, costretto dagli eventi a imbarcarsi per non finire prigioniero, ma tutt’altro che d’indole militare, c’è anche il tenente Holden (Tony Curtis, brillantemente scanzonato e irriverente quanto basta per rendere il personaggio credibile) che nella vita civile è un maestro dell’arte dell’arrangiarsi e pure qui si conferma tale nel trovare soluzioni decisamente poco ortodosse a tutti gli inconvenienti che si presentano, vedi ad esempio le impugnature delle mazze da golf che rimpiazzano le manopole dei comandi. Ma il bello deve ancora venire perché a bordo saliranno alcune donne, due delle quali prossime al parto, e per carenza di minio il sommergibile si ritroverà tinto di rosa e pure la biancheria intima femminile avrà un ruolo fondamentale per la salvezza del natante e del suo equipaggio. Come poi andrà a finire è facile immaginarlo. In tempi di antimilitarismo diffuso come gli odierni, il film fa sorridere anziché ridere come un tempo, ma resta sempre un brillante e gustoso esempio dell’arte di Blake Edwards, dotato di graffiante ironia e abile nell’offrire dialoghi brillanti e una comicità visiva che rimanda ai tempi delle slapstick comedies, nonché delle qualità dei due protagonisti.
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