MODESTY BLAISE - LA BELLISSIMA CHE UCCIDE

Regia: Joseph Losey
Con: Monica Vitti, Terence Stamp, Dirk Bogarde, Scilla Gabel, Tina Aumont, Rossella Falk
Genere: spionaggio/commedia
Distribuzione: Pulp video
Monica Vitti, l’attrice-icona del quartetto di film, due dei quali capolavori (“L’avventura” e “L’eclisse”), di Michelangelo Antonioni, in un ruolo di spia? Capitò nel 1966, in piena epoca di “bondite”, nonostante gli avvertimenti (chiamiamoli meglio “sconsigli”) di Antonioni di non accettare tale ruolo e il risultato dì memorabile, ma in senso negativo dacché il film, nonostante la regia importante e il cast di spicco fu stroncato dalla critica e non fu accolto troppo favorevolmente dal pubblico. A toglierlo ora dal solaio delle cose accantonate in cui è stato relegato è ora Pulp video e sarà pertanto il pubblico dell’home video a giudicare se merita davvero tutto il disdoro in cui incorse. Per la cronaca, il personaggio di Modesty Blaise è stato creato nel 1963 da Peter O'Donnell (testi) e da Jim Holdaway (disegni) per una striscia a di fumetti che ebbe immediato successo e lo stesso soggettista provvide poi a novellizzare alcune su storie ed a creare alcuni romanzi e racconti autonomi. Belissima e spregiudicata, oltre che ricchissima, Modesty è una ladra internazionale a capo di un’organizzazione criminale chiamata la Rete , o meglio lo è stata: orfana senza nome da ragazzina e fuggita da un campo profughi, ha girato per il bacino del Mediterraneo imparando l’arte della sopravvivenza finché non ha incontrato un profugo ebreo che le ha dato il nome e le ha fatto da precettore, quindi è tornata nel mondo della malavita dove ha fatto carriera divendo0 amica di Willie Garvin, maestro nell’usare il coltello e altre armi che le ha fatto da insegnante ed è divenuto il suo inseparabile e indispensabile braccio destro. Divenuta cittadina britannica per aver sposato un inglese morto presto alcolizzato, ha deciso di fare vita onesta, trovandola però noiosa e accettando la proposta di sir Gerald Tarrant, un alto funzionario del servizio segreto britannico di collaborare con lui.
Ed è proprio da un incarico da lui ricevuto, far pervenire a un ricchissimo sceicco del Medio Oriente un grosso quantitativo di gioielli con cui la Gran Bretagna otterrà una concessione petrolifera, che il film parte. Missione difficile per Modesty e Willie (Terence Stamp) perché il carico, imbarcato su una nave, fa gola all’avventuriero e nemico giurato della donna Gabriel (Dirk Bogarde). Il regista Losey, americano anche se da molti ritenuto inglese (in Inghilterra andò in esilio volontario dopo essere finito nel mirino del Comitato per le attività antiamericane del senatore Mccarthy), è noto per averr diretto (e altri ne girerà poi) alcuni film fondamentali sull’Inghilterra dell’epoca in cui denunciava le malefatte della ruling class (si pensi solo a “Il servo” e a “L’incidente”, ma suo è pure “Messaggero d’amore”, Grand Prix a Cannes). È pertanto inspiegabile come il lavoro suo e di attori molto elogiati come Stamp, Bogarde (in genere un cattivo di gran classe), nonché dell’italiana Rossella Falk, qui in versione “bad woman” abbia finito per partorire un topolino. Un buon dvd, ma senza extra.
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