Storie

MISSIONE COMPIUTA STOP. BACIONI MATT HELM

Regia: Phil Karlson
AA

Regia: Phil Karlson
Con: Dean Martin, Elke Sommer, Sharon Tate, Nancy Kwan, Nigel Green, Tina Louise
Genere: spionaggio/commedia 
Distribuzione: Sinister film

3- MISSIONE COMPIUTA STOP - BACIONI MATT HELM_ALTAQuarto e ultimo film della serie con Dean Martin nel ruolo dell’agente segreto americano Matt Helm usciti il 1966 ed il 1968 e ispirati (è il caso di dirlo come già è stato scritto pure per i precedenti al personaggio creato dallo scrittore Donald Hamilton. Del n.3, “L’imboscata”, la cui edizione in dvd è uscita con un paio di settimane di anticipo, si è già parlato in precedenza in questo blog, dicendo fra l’altro che Harry e Michael Medved, in collaborazione con Randy Dreyfuss, compilatori (buontemponi) di antologie sul cinema, lo hanno inserito nell’elenco dei 50 peggiori film di sempre (valutazione però non confermata da altre graduatorie del peggio, compresa quella reperibile su Wikipedia). Quanto a questo “Missione compiuta Stop - Bacioni Matt Helm”, più commedia che spy story alla 007, va detto che conferma le caratteristiche della serie di cui lo stesso protagonista è coproduttore e che in televisione stava attraversando un periodo di grande successo con il "Dean Martin Variety Show" (in onda dal '65 per 9 anni sul canale NBC), show abbastanza classico con belle ballerine mezze svestite in cui Dean che esibiva più il lato clownesco della sua persona piuttosto di quelli canori e drammatici. Pure qui la componente femminile è di tutto rispetto: Elke Sommer, Nancy Kwan, Tina Louise, e Sharon Tate, la sfortunata moglie di Roman Polanski che, all’ottavo mese di gravidanza venne assassinata nella sua casa di Beverly Hills insieme a tre amici, da Charles Manson e dai suoi seguaci. Non è però l’ultimo film di colei che era ritenuta una delle giovani più promettenti di Hollywood: l’ultimo, distribuito postumo, fu infatti la coproduzione italoamericana “Una su 13” di Nicolas Gessner e Luciano Lucignani in cui recitava accanto a Vittorio Gassman. La Stone è Freya Carlson, la bella, ma maldestra donna che viene messa a disposizione da Matt Helm, agente segreto della Ice (Intelligence Counter-Espionage) dall’ufficio del turismo quando arriva in Danimarca sulle tracce di un miliardo di dollari in oro che gli Usa avevano imprestato alla Gran Bretagna, ma il che erano stati rapinati mentre venivano trasportati in treno dalla banda capeggiata dal conte Contini (Nigel Green).

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Il furto rischia di provocare una crisi finanziaria mondiale e riuscire a scoprire dove l’oro sia finito e a riportare la tranquillità economica non è facile perché Contini è astuto e crudele e ha per di più come complici le belle e altrettanto decise Linka Karensky (Elke Sommer) e Yu-Rang (Nancy Kwan), ma anche perché Freya si rivela un’autentica imbranata (ma lo è per davvero oppure finge?). A parte il fatto che cattive e cattivo faranno una pessima fine, in linea con i romanzi, e che Helm avrà il “meritato premio” da Freya, il film si distacca abbondantemente dal secondo libro della saga da cui è tratto con estrema libertà e vede Helm usare contro gli avversari una varietà di inventivi gadget unici, compreso un minielicottero utile per l’inseguimento decisivo. A titolo di cronaca, ci fu chi definì questo ultimo Matt Helm addirittura peggiore del precedente (!). Vale però lo stesso giudizio dato agli altri: un prodotto di puro consumo e scacciapensieri popolato di presenze sexy e ricco di gag anche se non tutto riuscite. Buono il dvd, ma come extra solamente la galleria fotografica.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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