MINIONS

Regia: Pierre Coffin e Kyle Balda
Con:
Genere: animazione
Distribuzione: Universal
Un miliardo e 158 milioni di dollari nel mondo, 22,3 milioni di euro in Italia. Sono questi gli strepitosi incassi fatti registrare da “Minions” non senza qualche sorpresa da parte degli esercenti, il film d’animazione uscito a fine agosto che ha dominato a lungo il box office nostrano (poi superato in Italia nel da “Inside out” della Pixar che ha raggiunto da noi gli oltre 25,1 milioni di euro mentre nel mondo si è attestato sugli 842 milioni di dollari) e che è stato per le feste di fine anno uno dei maggiori oggetti di desiderio di bambini, ma non solo nella sua triplice veste corredata fra gli extra da tre mini-film inediti. Creati per “Cattivissimo me” e presenti anche nel sequel, i buffi, teneri e pasticcioni ometti gialli con uno o due occhi e che parlano un incomprensibile mix di varie lingue, hanno ben presto conquistato il pubblico, non solo quello minorile, sono addirittura divenuti oggetto di uno straordinario fenomeno di merchandising e a furor di popolo, come e ancor più (e meglio) dei Pinguini di “Madagascar”, hanno avuto il loro film. Che non è un sequel, ma uno spin-off (un prodotto che elabora elementi i personaggi di una serie basato) che è pure un prequel, ossia a livello di vicenda precede quelle dei due “Cattivissimo me”. Con la voce narrante di Alberto Angela, il film infatti parte dall’origine della vita e vede, i Minions uscire dalle acque e cercare il più cattivo del mondo per fargli da servitori, salvo poi causare per dabbenaggine la dipartita dei loro padroni, si tratti di T-Rex come di un faraone o di un guerriero medievale, di Dracula o di Napoleone per poi isolarsi tra i ghiacci del polo (è la parte più divertente e surreale, purtroppo in sin troppo riassunta nel trailer).

Sono passati gli anni, siamo nel 1968 e gli ometti sono caduti in depressione, ragion per cui tre di loro decidono di mettersi in viaggio per trovare un nuovo padrone: Kevin (che fa da capo), Stuart (che ha un solo occhio e suona l’ukulele sperando di trovare una chitarra elettrica e di diventare una rockstar) e Bob (il più infantile che va in giro col suo orsacchiottino di pelouche) ripartono per cercare il peggiore e trovano la cattivissima Scarlett Sterminator (voce italiana la Littizzetto) e il suo aiutante Herb (Fabio Fazio) che li mandano a rubare la Corona d’Inghilterra. Già, ma Gru, ossia il cattivissimo con cui li abbiamo conosciuti e finito redento dalle tre orfanelle? Si vedrà come entrerà in scena e come tirerà i minison nella sua dimora… Anche apparentemente prodotto per bambini (che lo adorano), il film offre numerosi tanti motivi d’interesse (e risate o sorrisi) agli adulti con le sue gag a iosa spesso citazioniste che coinvolgono . ne cito alcune – i Beatles di Abbey Road, la regina Elisabetta, la tesi paranoica che la conquista delle luna sia stata un inganno realizzato in uno studio tv, il gigantesco marshmallow di “Ghostbusters”, i mostri dell’horror classico e così via. Il risultato è un lungo, folle, colorato e spassoso sketch con sorpresa finale al quale però manca la tenerezza conquista-cuori legata alle tre orfanelle dei primi due capitoli. Ottime le versioni per l’home video che oltre ai citati mini-film offrono per extra: CroMinion, - Competizione, Ciuccio Nelson senza ciucciotto e Jingle bell in stile Minion. Il più qualitativo blu ray offre in aggiunta anche altri due contenti speciali: In giro per il mondo – mappa interattiva e Dietro gli occhialini. Sono in vendita, sempre in dvd e bd, anche cofanetti con l’intera trilogia.
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