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Middle management: ecco le figure su cui puntare

Da una ricerca di Gi Group emergono segnali positivi per manager qualificati sul fronte internazionale
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Export Area Manager, Business Controller, Digital Marketing Manager, Lean Manufacturing Manager, Energy Manager… Si pronunciano tutti in lingua d’Albione, i ruoli dei professionisti che, nei prossimi mesi, godranno delle più rosee prospettive occupazionali. Lo afferma Wyser, società di ricerca e selezione di profili di middle management di Gi Group, multinazionale italiana del lavoro.

Analizzando più nel dettaglio, le funzioni Sales&Marketing, Finance&Accounting e Technical&Engineering si dimostrano le più strategiche e in fase di potenziamento nelle aziende alla ricerca di profittabilità, ottimizzazione dei costi, ingegnerizzazione dei processi e soprattutto di nuove opportunità di mercato. Segnali positivi arrivano tuttavia anche da settori in ripartenza dopo aver attraversato fasi di ristrutturazione, come il credito e la consulenza. «Se è vero che il momento macroeconomico è ancora difficile, ci sono alcuni segnali incoraggianti: dal nostro osservatorio di mercato rileviamo, infatti, un certo dinamismo del mondo dell’impresa per agganciare la ripresa, in particolare da parte delle medie aziende - commenta Carlo Caporale, Senior Director Italy di Wyser -. Sono soprattutto le realtà con processi di internazionalizzazione in corso a sostenere in questo momento la domanda di profili di Middle Manager».

Sempre analizzando la ricerca di Gi Group, per quanto riguarda le ricerche di manager che maggiormente offrono opportunità professionali, da segnalare soprattutto la crescita di richiesta di competenze digitali per la ricerca di canali virtuali sia di vendita che di comunicazione con la clientela e di brand reputation, soprattutto da parte del Business to Consumer.

Altro ambito in espansione è quello che riguarda l’efficienza energetica, divenuta ormai obiettivo aziendale strategico, tanto che, sia in virtù della cogenza normativa che dell’importanza in termini di controllo dei costi e di responsabilità sociale d’impresa, l’Energy Manager è un professionista sempre più ambito e per il quale sono in incremento le opportunità di lavoro.

«Questa ripresa di attenzione verso alcune risorse generata dal perdurare della crisi mostra una peculiarità importante rispetto al passato: a tutte le figure ricercate, anche a quelle più tradizionali o che in precedenza non avevano responsabilità di spesa, si chiede una maggiore attenzione ai costi, oltre che agli obiettivi di funzione - conclude Carlo Caporale -. Interpretiamo questo momento come un passaggio che per i quadri possa, però, rappresentare anche un’occasione di consolidamento e di crescita per ambire a ruoli più alti. Da non trascurare, inoltre, che per alcuni profili queste trasformazioni si sono già tradotte nel 2013 in interessanti dinamiche retributive al rialzo, considerando che gli stipendi della categoria dei quadri in generale hanno registrato in media solo un + 0,3% sul 2012, restando, quindi, quasi invariati». Insomma, qualche buona notizia sul fronte del lavoro, anche per portare una ventata di ottimismo che faccia sperare nella fine della crisi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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