Mauro, in Michigan a caccia dei segreti del frigo

Mauro Gamba, ha la faccia pulita e gli occhi buoni di chi è cresciuto amato, in un contesto sano, come lo può essere un paese a misura d’uomo come Rezzato, dove la sua famiglia vive da sempre. Il suo percorso formativo è simile a quello di molti coetanei. I primi anni scolastici dell’infanzia e adolescenza nel paese natio, successivamente al Liceo scientifico Copernico e Luzzago di Brescia, dove a 19 anni consegue la maturità scientifica. Qui la sua idea di formazione scolastica sarebbe pure terminata, ma sappiamo quanto persuasivi possono essere i genitori in questi casi, perciò si convince ad intraprendere la strada dell’università. Al Politecnico di Milano, sezione distaccata di Cremona, dove approda alla facoltà di ingegneria informatica, è arrivato solo in base alla sensazione che fosse un percorso interessante. Bisogna precisare che Mauro non aveva mai preso in mano un computer prima d’allora.
Nessun problema, la facoltà gli piace da subito e nel 2007 consegue la laurea. La sua tesi supportata da uno stage, verte su un sistema software per la gestione delle compagnie assicurative. Questo suo studio, viene addirittura installato da Unipol. Per Mauro il pensiero della ricerca di lavoro dopo il pezzo di carta viene subito risolto. Due giorni, tanto gli sono bastati per il primo lavoro. A proporglielo l’amico Matteo che già lavorava presso la Industrial Frigo di Calcinato. Detto fatto naturalmente Mauro ci approda, anche se il campo dove deve mettersi in gioco riguarda più la parte meccanica che informatica. Da subito il contratto è a tempo indeterminato, un tempo che dura solo un anno, perché arriva la proposta di una società milanese la Value Team, dove può spendere i suoi studi di informatica lavorando sui data base. Tre anni e mezzo da pendolare, che Mauro ricorda con piacere. Sul treno, dice Mauro, «ho fatto molte conoscenze, persone che quotidianamente condividevano con me quasi cinque ore di viaggio al giorno, che mi hanno arricchito umanamente, con molte delle quali è nata una vera amicizia». Dopo una pausa in un’altra azienda, è ancora l’amico Matteo a offrirgli l’assist, che lo riporta al suo primo lavoro, a quell’Industrial Frigo che nel frattempo è diventata leader nel capo dei motori per la refrigerazione e per l’allestimento di grandi piste da pattinaggio.
Mauro quindi dal 2010 è di nuovo a pochi passi da casa e nuovamente con un’assunzione in tasca a tempo indeterminato. Un anno e mezzo fa, il suo titolare lo chiama proponendogli di andare per un anno presso un’azienda consociata, negli Usa esattamente in Michigan, cui si affiancano pure Messico e Canada. Lì si è occupato del settore dei frigo. Mauro con l’entusiasmo del giovane curioso, non solo della nuova sfida, ma pure dell’opportunità di conoscere persone e culture diverse, accetta. Nel mondo lavorativo di Mauro oggi ci sono parecchi spostamenti all’estero che fanno di lui un lavoratore globale.
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