Matteo Rambaldini è il nuovo talento della pesca sportiva
Il colpo di fulmine esiste? Se si ascolta la storia di Matteo Rambaldini la risposta, almeno in ambito sportivo, non può che essere sì.
«Nel 2021 con il grest di Roncadelle andai a fare un’esperienza di pesca al Lago Giardinetto e la sera stessa mi ripresentai per chiedere di poter pescare di nuovo nei giorni successivi, da solo o seguito da qualcuno». Bene, a distanza di tre anni Matteo Rambaldini ha partecipato ai Mondiali giovanili di pesca al colpo che si sono disputati a metà agosto a Bela Crkva in Serbia. Un risultato già di per sè straordinario, reso ancora più incredibile dal quarto posto conquistato nella gara della categoria under 15.
Un talento naturale quello del roncadellese – ormai è accertato: la terra è decisamente buona e sforna campioni in tutte le discipline –, che il destino ha voluto portare sulla strada della pesca. Forse all’inizio nemmeno Rambaldini si aspettava una crescita così esponenziale, ma la passione, si sà, spinge a fare cose eccezionali, anche con pochissimi anni di allenamento.
Talento e passione
«La pesca mi è piaciuta dal primo giorno e immediatamente ho capito di essere portato: continuare è stata la scelta giusta. Ho iniziato con il rugby, che era lo sport di famiglia, poi però ho deciso di dedicarmi solo alla pesca».
Nelle parole dell’atleta c’è molta consapevolezza, ma nessuna spavalderia: «So che devo lavorare tanto e cerco di impegnarmi il più possibile – conferma il pescatore –. Iniziando le superiori ho avuto meno tempo per allenarmi e a volte mi è capitato di fare delle gare senza prepararmi in settimana. In estate se riesco pesco ogni giorno».
Rambaldini si allena a Roncadelle con Maurizio Staurenghi, che ha seguito il ragazzo in tutte le prime gare disputate, spiegandogli i trucchi del mestiere. «Adesso, con il passaggio in under 18, inizierò a gareggiare da solo, ma sento comunque Maurizio per i consigli», puntualizza il pescatore, che aggiunge: «Il supporto della mia famiglia è fondamentale. Senza di loro non potrei essere qui».
La gara
Per la categoria under 15 di pesca al colpo (che racchiude tutte le tipologie con un galleggiante) la gara dura tre ore e alla fine vince chi pesca il maggior peso di pesce.
«Si possono prendere molti pesci piccoli, oppure pochi pesci grandi, non importa la quantità – spiega Rambaldini –. Non c’è un segreto per riuscire a pescare meglio degli altri, conta molto l’esperienza. Io sto cercando di acquisirne sempre di più perché si deve imparare a conoscere i pesci. Bisogna sapere come attrarli, cosa dargli da mangiare e tutto dipende da che specie si vuole prendere».
Rambaldini si è piazzato quarto pescando 1,463 kg di pesci, davanti a lui l’inglese Barnaby Newman (2,396 kg), l’ungherese Gábor Andras Krocsány (1,893 kg) e il serbo Pavle Krstić (1,773).
L’ottimo risultato dei Mondiali ha iniettato un’ulteriore dose si fiducia al pescatore di Roncadelle. «Per me è stata un’esperienza fantastica e sono contentissimi di quanto fatto – sottolinea –. La voglia di pescare è aumentata ancora di più e pochi giorni dopo il mio rientro ero già a fare un’altra gara».
I prossimi Mondiali saranno nel 2025 perché nella pesca la competizione internazionale si disputa ogni anno e, se tutto andrà bene, Rambaldini parteciperà nella categoria under 18.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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