Storie

L'OTTAVA NOTA - BOYCHOIR

Regia: François Girard
AA

Regia: François Girard
Con: Garrett Wareing, Dustin Hoffman, Kevin McHale, Josh Lucas, Debra Winger, Joe West, River Alexander, Sam Poon, Dante Soriano, Erica Piccininni, Grant Venable, Janine DiVita Genere: drammatico
Distribuzione: Koch media

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È inedito nelle sala italiane questo film che Koch media distribuisce in dvd e in blu ray, ma l’embargo avuto suon alquanto singolare perché la vicenda che narra è di quelle che in genere una parte del pubblico, specie femminile, pare prediligere: quella di un ragazzino emarginato, aggressivo e dal futuro incerto che attraverso il canto trova riscatto e possibilità di affermazione. Niente di nuovo sotto il sole, ossia la storia è risaputa? Sì, compreso il fatto che il maestro si riveli un duro (vedi anche “Whiplash”) che però ha anche un cuore, ma solo in parte perché la differenza sta nel fatto che non si tratta di rock o di talent show, né di hip hop come è tanto di moda (“Step up” e gli infiniti cloni) e neppure di canto a cappella (come in “Voices” e nel sequel “Pitch perfectl 2”), ma di musica classica e di voci bianche. C’era sì già nel 2014 stato il franco-svizzero-tedesco “Les choristes” di Barratier, ma l’ambientazione era retroattiva – nel 1949 – e in un istituto di rieducazione per minori con ambiente repressivo e ragazzi violenti. Qui abbiamo l'undicenne Stet (Garrett Wareing), un ragazzino non facile di Odessa, una piccola città del Texas, che spesso si mette nei guai per rissa e che vive con la madre, apparentemente single, la quale disapprova la sua passione per la musica che sfoga cantando quando fa la doccia. La sua voce è straordinaria, però andrebbe educata e il solo talento non basta per non compromettere la sua partecipazione al coro della scuola durante i provini di ricognizione tenuti dal rinomato signor Carvelle (Dustin Hoffman), direttore del coro dell'American Boy Choir, prestigiosa (e immaginaria…) scuola privata maschile. Punito per uno dei suoi soliti scatti d'ira, Stet non ha il permesso di partecipare alle selezioni ma Steele (Debra Winger), la preside della sua scuola, comprendendo quando egli sia dotato, gli concede la possibilità di partecipare a un'audizione che Carvelle tiene in una scuola del New Jersey.

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Che però non va bene, ma il peggio deve ancora arrivare perché al ritorno Stet viene a sapere che sua mamma è rimasta uccisa in un incidente d'auto e, partecipando al suo funerale, conosce per la prima volta il padre Gerard Olin (Josh Lucas) di cui  ignorava del tutto l'esistenza e che ha una propria famiglia, composta dalla moglie Sally e da due figlie, ragion per cui, per non mettere il ragazzo insieme ai suoi cari cui non vuol rivelare di avere un altro figlio, su consiglio della preside decide di iscrivere Stet all'American Boy Choir, ambiente del tutto nuovo ( e la cui direttrice è interpretata da Kathy Bates), dove il ragazzino ha varie difficoltà, prima tra tutte l'incapacità di sapere leggere la musica. Grazie a nuovi e buoni amici che si fa, Stet lentamente migliora e i suoi progressi nel canto non passano inosservati, nonostante le iniziali resistenze di Carvelle che però quando capisce il vero talento dell'allievo, fa in modo che questi entri in competizione con Devon (Joe West), uno degli allievi più dotati della scuola per spingere entrambi a migliorare le loro prestazioni. Ecco così che, grazie ai passi in avanti dei due, la scuola ha la possibilità di esibirsi durante il concerto di Pasqua nella chiesa di St. Patrick, ma qui sorgono altri problemi che lo spettatore scoprirà… Disponibile, come detto, in dvd e in blu ray, versioni entrambe per extra interviste a regista ed attori,

 

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