L'AMANTE DI LADY CHATTERLEY

Scrittore provocatorio che suscitò scandali clamorosi con i suoi romanzi che portavano alla luce le magagne della buona società britannica dell’epoca vittoriana e anticipavano di parecchi anni la libertà in fatto di costumi sessuali, David Herbert Lawrence è noto soprattutto come autore di “Figli ed amanti” (1913), “Donne in amore” (1920) e “L’amante di lady Chatterley” (1928),  tutti e tre portati sullo schermo: il primo da Jack Cardiff nel 1960, il secondo da Ken Russell nel 1969 e l’ultimo da Marc Allegret nel 1955, da Just Jaeckin nel 1981 e da Pascale Ferran nel 2006, delle tre versioni la meno nota. Quella segnalata ora, per la prima volta disponibile anche in blu ray ad alta definizione (nessun extra), è firmata dal francese Jaeckin che in precedenza aveva diretto “Emmanuelle” (da cui riprende la protagonista Sylvia Kristel) e “Histoire d’O”, un regista specializzato in pornosoft (ai loro tempi finiti nelle maglie della censura). A differenza di quanto fatto soprattutto da Ken Russel, che aveva unito la denuncia sociale all’aspetto erotico, la sua rilettura lascia in disparte il tema del protofemminismo (Constance Chatterley è una giovane progressista di madre legata al Fabianesimo) e la drammaticità degli eventi per puntare soprattutto sull’aspetto softcore e la pruriginosa vicenda diventa una sorta di fotoromanzo patinato dalla bella fotografia sottolineata dal sottofondo musicale. La vicenda è quella della nobildonna il cui marito baronetto è tornato dalla guerra paralizzato dallo scoppio di una granata e impotente che invita la consorte bella e giovane a trovarsi un amante, non sapendo però che lei anziché invaghirsi di una persona del suo rango sociale si innamorerà di un umile guardacaccia e quando lo scoprirà… Erotismo laccato e datato.