LA VITA È UN ARCOBALENO

Regia: Ken Russell
Con: Sammi Davis, Paul McGann, Glenda Jackson, David Hemmings, Amanda Donohoe
Genere: drammatico
Distribuzione: Pulp video
Nel 1969 Ken Russell con “Donne in amore” tratto dal romanzo di D.H. Lawrence (noto ai più come autore de “L'amante di Lady Chatterley”) aveva suscitato scandalo e in alcuni Paesi tra cui l’Italia interventi della censura portando sullo schermo con eleganza formale e ottimi attori (Glenda Jackson vinse l’Oscar e il film è stato inserito tra i 100 migliori britannici del XX secolo). Scalpore e polemiche che non si sono ripetute quando 20 anni dopo egli girò questo una storia che fece una fugace e abbastanza inosservata apparizione nelle nostre sale e che ora arriva in dvd e in blu ray (nessun extra). Il richiamo a “Donne in amore” è più che motivato: “La vita è un arcobaleno” è infatti sempre tratto da un romanzo di Lawrence, “L’arcobaleno”, che fu scritto nel 1915 e costituisce il prequel di “Donne innamorate”, uscito 5 anni dopo a causa della traversie giudiziarie del precedente, processo per oscenità e condannato ad essere distrutto. Forzosamente cambiata per motivi d’età l’attrice protagonista (qui è Sammi Davis mentre Glenda Jacskon compare nel ruolo della di lei madre), Russell non muta però il tipo di lettura usato nel precedente, tutto eleganza e quasi distaccata ed estetizzante rappresentazione dell’abbondanza di scene di nudo e di sesso, per raccontare la giovinezza di Ursula, figlia di genitori ricchi e autoritari, ma giovane testarda, temeraria, combattiva, convinta al parossismo delle proprie idee progressiste e che cerca un appagamento totale, metaforicamente rappresentato dai colori dell’arcobaleno. Divisa tra l’amore saffico per un’insegnante e quello per un soldato, ma sempre insoddisfatta e prigioniera di una società conformista e maschilista, lascerà l'ambiente conservatore e foriero di ingiustizie sociali in cui è cresciuta per andare a studiare all'università e rendersi indipendente: ma sarà in grado di realizzare o propri ideali, o l’arcobaleno è destinato ad essere solo un sogno? Film più illustrativo che sulfureo per un pubblico maturo e colto.
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