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La piadina di Amarcord è la migliore del mondo

Al World bread awards di Londra, il bresciano Simone Massenza ha sfidato pane, baguette, naan, tortillas e molti altri prodotti
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Sono stati i primi a portare la pasta della piadina artigianale sull’altare della panificazione internazionale. Non c’era mai riuscito nessuno. Sfidare pane tradizionale e baguette al World bread awards di Londra, ma soprattutto raggiungere il podio e portarsi a casa una medaglia d’argento, è toccato a Simone Massenza, titolare con il fratello della piadineria Amarcord di via Fratelli Ugoni.

La piada di Brescia si è lasciata alle spalle nelle scorse settimane i naan indiani e pakistani, le tortillas iberiche e sudamericane, le pitta greche e turche, i crispbread britannici, e le fougasse francesi e belghe. Oltre alla medaglia d’argento della categoria «pani azzimi», è stata premiata alla Westminster Cathedral come prima assoluta tra le italiane, e Amarcord è risultata l’unica impresa del nostro Paese premiata in tutte le dieci categorie, così come l’unico produttore di piadine mai medagliato nella storia del concorso londinese.

«Misurarci in un gara internazionale ci serviva per capire come accostarci a un gusto di valore mondiale - ci ha raccontato Stefano Massenza - per riuscire a produrre un cibo riconosciuto come "buono" a tutte le latitudini. Aver centrato un risultato così prestigioso, in una schiera di 500 concorrenti provenienti da quattro continenti, ci ha fatto capire che la strada della ricerca continua dell’alta qualità è quella giusta».

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