Storie

LA LEGGE DELLA NOTTE

Regia: Ben Affleck
AA

Regia: Ben Affleck 
Con: Ben Affleck, Elle Fanning, Brendan Gleeson, Chris Messina, Sienna Miller, Zoe Saldana, Chris Cooper, Scott Eastwood, Chris Sullivan, Anthony Michael Hall, Titus Welliver, Max Casella, Derek Mears
Genere: gangster/noir
Distribuzione: Warner

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Dopo tre film che hanno reso la sua carriera di regista in crescendo (“Gone, Baby, Gone del 2007, “The town” del 2010 e “Argo” del 2012 vincitore di tre Oscar tra cui quello maggiore) Ben Affleck non ha fatto quattro. O meglio, l’ha fatto, ma con esiti disastrosi dal punto di vista del box office: 65 milioni di dollari di budget che negli Usa ne hanno fruttato solo 10, ossia un flop clamoroso. Eppure non è del tutto male e si può parlare di semipasso falso: dal punto di vista della fotografia e della ricostruzione ambientale è curato e ben fatto, schiera bravi attori (solo lui lascia a desiderare per l’eccesso di distacco) tra cui hanno modo di spiccare in modo particolare le attrici e per di più è tratto da un romanzo di Dennis Lehane, lo scrittore un cui altro libro aveva caratterizzato il suo esordio da regista e da cui Clint Eastwood aveva ricavato il plurioscarato “Mystic river”. La vicenda di questo “La legge della notte”, ora disponibile in dvd e in blu ray e che grazie all’home video potrà recuperare parte dle pubblico (ingiustamente) perduto, ha un incipit nel 1918, quando Joe Coughlin (Ben Affleck), americano di origini irlandesi e figlio del capo della Polizia di Boston Thomas Coughlin (Brendan Gleeson) si arruola per combattere in Europa contro i tedeschi. Esperienza che però si rileva per lui disastrosa e che segnerà il suo futuro: l’aver visto ufficiali presuntuosi mandare a morte scioccamente i soldati, magari per un loro puntiglio, lo ha convinto che obbedire agli ordini è un errore ragion per cui decide di non farlo più e addirittura di schierarsi dall’altra parte della barricata diventando un fuorilegge, rapinatore di banche, ma mai un gangster (non usa volentieri la pistola)  mentre fiorisce il traffico illecito degli alcolici scatenato dal Proibizionismo. Non è un malvagio come molti attorno a lui Joe, anzi ha un suo senso di giustizia e un gran cuore, elemento che spesso lo rende vulnerabile sia nel mondo degli affari sia in amore. Ma sarà proprio la sua relazione con  Emma Gould (Sienna Miller), pupa del famigerato gangster Albert White (Robert Glenister), il capo della gang irlandese di Boston a dare la svolta decisiva alla sua carriera di criminale: per fuggire con lei tenta un colpo in banca con i suoi complici che finisce molto male: nell’inseguimento, tre agenti muoiono, ma prima che egli sia ucciso per ordine del boss che ha saputo tutto – la ragazza lo ha tradito - e lo ha fatto pestare a sangue e ha dato ordine di ucciderlo viene salvato dalla polizia e arrestato. L’influenza del genitore fa sì che Joe se la cavi solo con tre anni di carcere e scontata la pena, per vendicarsi, accetta la proposta di Maso Pescatore (Remo Girone), padrino mafioso e rivale di White, che lo spedisce a Tampa a contrabbandare rum  e là entra in contatto con una gang di trafficanti cubani che diventano i suoi soci godendo anche della connivenza del locale sceriffo Irving Figgis la cui bella figlia di Loretta (Elle Fanning) era partita per Los Angeles con il sogno di diventare attrice, ma è finita invece prostituta e drogata. Joe viene a saperlo, la porta via dalla strada,  la fa disintossicare e la restituisce al genitore, un rigido puritano, nei confronti del quale ha così una potente arma di ricatto che userà quando i capi del Ku Klux Klan cominciano a ostacolare pesantemente la sua attività.

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Sposato nel frattempo alla cubana Graciela Corrales (Zoe Saldana), sorella di un trafficante, Joe capisce che il proibizionismo è agli sgoccioli e decide di passare dall’alcol al gioco d’azzardo, ma il suo progetto è ostacolato proprio da Loretta, predicatrice di purezza e legalità che ha raccolto intorno a sé molti seguaci. Ma il peggio deve venire: l’ira omicida di Pescatore, che ha capito di essere stato scavalcato  che arriva a corrompere quello che è sempre stato il miglior amico, oltre che socio, di Joe. Il quale per poter sopravvivere Joe dovrà mettere mano alle armi e abbracciare la legge della notte, cosa che susciterà un’ulteriore tragedia facendo ancor più vuoto attorno a lui mentre dal passato emerge un’ombra che lo amareggerà ulteriormente… Sinceramente, il film è stato più maltrattato di quanto merita: Affleck ha chiamato a recitare grandi attori e attrici (ottima Elle Fanning, centrato l’italiano Remo Girone), non ha badato a spese nella ricostruzione ambientale e ha ingaggiato Robert Richardson, già direttore della fotografia di Quentin Tarantino e di Scorsese. Il grande limite sta nello stesso Affleck attore, la cui imperturbabile inespressività raffredda vette di tragedia e impenetrabilità seminate con una messa in scena inventiva per una storia che mette al fuoco un po’ troppa carne al fuoco. D’accordo, “La legge della notte” avrebbe meritato più fortuna e non essere snobbato da critica e soprattutto dal pubblico Usa: un tempo come gangster movie sarebbe andato bene, purtroppo la saga tv scorsesiana “The Boardwalk empire” ha fatto scuola in proposito… Chissà comunque che l’home video non contribuisca a ricompensarlo sia pure parzialmente in fatto di audience grazie anche alle delle due edizioni, soprattutto quella in blu ray. Buona quella in dvd che offre come extra le scene eliminate; eccellente quella in  bd, che come è tradizione Warner consente anche la copia digitale ed è un’allettante miniera di contenuti speciali che, oltre alle scene eliminate, sono: “Gli uomini di La Legge della notte - esplorate il codice morale dei fuorilegge con gli attori che hanno interpretato i gangster in varie sfumature; Il prolifico autore di La Legge della notte;  Angeli con il volto sporco: le donne di La Legge della notte; In primo piano: creare un inseguimento classico; Commento del regista.

 

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