Storie

KUNG FU JUNGLE

Regia: Teddy Chan
AA

Regia: Teddy Chan
Con: Donnie Yen , Charlie Yeung, Wang Baoqiang, Bai Bing , Alex Fong, Fan Siu-Wong, Xing Yu
Genere: azione
Distribuzione: Far East Film

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Ripercorre i fasti di oltre trent'anni di cinema di arti marziali hongkonghese questo film di Teddy Chan presentato alla 17°esima edizione del Far East Film Festival di Udine), ora disponibile in dvd e in blu ray e imperdibile per quanti amano il genere. Ne è protagonista Donnie Yen, una delle star della star degli action movie orientali più rappresentative, già interprete del leggendario maestro dello stile Wing Chun e che ebbe tra i suoi allievi Bruce Lee nella trilogia di Ip Man, tutta disponibile per l’home video sempre grazie a Far East film. L’intento del regista Teddy Chan (“Downtown torpedoes” del 1997,  “Spia per caso” del 2001 con Jackie Chan e nel 2014 di “Bodyguards and assassins” pure con Donnie Yen e sempre distribuito da Far East) è stato quello di creare un equivalente hongkonghese de “I mercenari - The expendables” di Sylvester Stallone, ossia di rendere omaggio a un certo modo di fare cinema e ai suoi protagonisti, con un occhio al presente e uno a un passato. Un omaggio necessario se si pensa alla rapidità e ai contenuti che negli ultimi vent’anni si sono modificati nel cinema d’azione di Hong Kong. La vicenda è la cosa meno importante, tanto che qualcuno ha parlato di trama molto banale ed infatti è poco più che un pretesto per ciò che verrà poi mostrato. Donnie Yen è Hahou Mo, un ex istruttore di Kung fu in carcere da tre anni per aver ucciso un suo rivale durante un duello, cosa di cui si è subito pentito, ma invano visto che è incorso nei rigori della legge. Quando però viene a sapere che in circolazione c’è un serial killer che sta uccidendo i vari maestri della disciplina e che la polizia non riesce a individuarlo, contatta la poliziotta a capo delle indagini offrendosi di aiutarla; in cambio, una volta risolto il caso, potrà tornare libero. La detective accetta e intanto gli concede un periodo di libertà vigilata, però Hahou Mo non ha fatto ben tutti i suoi conti e si è sbagliato credendo di poter anticipare le mosse dell'assassino seguendo un antico motto delle arti marziali sicché faticherà ad individuarlo e meterà a rischio anche la vita della donna che ama. Assassino che è lo zoppo e sfregiato Fung Yu-sau (Wang Baoqiang, visto in “Il tocco del peccato” e “Fire of conscience”, altrettanto bravo e in grado di non sfigurare di fronte al più famoso collega), un esperto di arti marziali impazzito dopo la morte della moglie, scomparsa dopo una lunga malattia, e che ha deciso di sfidare e uccidere tutti i più grandi campioni di kung-fu per dimostrare di essere il numero 1. Ovviamente tra lui e  Hahou Mo la resa dei conti arriverà, con quale esito si vedrà in uno scontro notturno con schermaglie anche con bastoni d'acciaio in mezzo al traffico cittadino. Prima di essa, il film però proporrà una serie di spettacolari combattimenti che mettono in mostra i vari stili del kung-fu, le discipline di cui sono specialisti i vari maestri affrontati dal serial killer: dagli scontri coi pugni ai calci, fino alla varie prese e al combattimento con la spada. In una Hong Kong che fa assurgere al ruolo di coprotagonista con i suoi quartieri (tra i vari luoghi mostrati troviamo il Kowloon art Expo, l'area di Mongkok, Salisbury Road o ancora il quartiere di Sheung Wan).

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Il regista Teddy Chan squazza nel mostrare le diversità della stessa arte marziale, potendo inoltre contare sulla competenza dello stesso Donnie Yen come action director. E lo fa ancor più con la copiosissima presenza (ben esplicata nei titoli di coda) di star e registi della scena nazionale che compaiono in una ridda di camei, vedi Soi Cheang regista  pupillo di Johnnie To, Kirk Wong, Derek Kwong, Andrew Lau pdoduttore e coprotagonista di “Infernal affairs”m Andy Lau qui guardia carceraria, Raymond Chow leader della Golden Harvest, Teddy Chan (sì lo stesso regista che si autoomaggia), più Jackie Chan e lo scomparso Liu Chiang Liang visti nelle immagini di film trasmessi in tv. Più ancora vecchie glorie ormai dimenticate, caratteristi, comparse di professione, coreografi, stuntmen, truccatori, addetti agli effetti speciali, tutti diligentemente catalogati nei titoli di coda. In un periodo in cui anche ad Hong Kong l'action movie fa largo uso del digitale e di un modello di azione sempre più astratta e immateriale, il film di Chan, che a livello di sceneggiatura accumula incongruenze e buchi di vario genere, ha anche e però il merito di recuperare una fisicità nella messa in scena dei combattimenti quale non si vedeva da molto tempo. Il dvd e il più qualitativo blu ray per extra offrono: interviste a Donnie Yen, Teddy Chen, Wang Baoqiang, Charlie Young, Michelle Bai; più il trailer della Tucker Film.

 

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