Itinerari: la ciclabile della Valsugana

Ecco un'idea vacanza a pochi chilometri da casa da vivere in bicicletta e non solo. Stiamo parlando della pista ciclabile della Valsugana. A soli 150 km da Brescia c'è una pista attrezzata, facile, panoramica con tante alternative da vivere accanto alla sella.
Questa pista ha una lunghezza di circa 80 chilometri, di cui 50 in Trentino, che si dipanano da Calceranica al Lago fino a Pianello Vallon sul confine con la provincia di Vicenza, da dove si prosegue su percorsi protetti fino a Bassano.
Qualora si decidesse di partire da Trento con la propria bicicletta, si deve seguire la viabilità esistente, in sede promiscua, attraverso la vecchia “strada dei forti”, che passa da Civezzano, superando un dislivello di oltre 300 metri.
In alternativa, dalla stazione di Trento, è possibile utilizzare il treno della Valsugana che può caricare fino a 30 biciclette per ogni corsa (durante i mesi estivi) e scendere alla stazione di S. Cristoforo. Da qui s’imbocca la nuova pista ciclabile che costeggia il Lago di Caldonazzo in direzione Bassano, seguendo il corso del fiume Brenta (55 metri di dislivello). A partire dall'estate 2012, inoltre, sulla tratta Bassano - Trento è istituito un servizio di bus da 50 posti con carrello attrezzato per il trasporto di 35 biciclette, una nuova corsa che integra il servizio di trasporto già attivo sui treni Minuetto.
A Levico, in località Maines, s’incontra il primo Bicigrill. Dopo 35 Km se ne trova un altro a Tezze di Grigno, poco prima di uscire dal territorio della Provincia Autonoma di Trento. Oltre al servizio ristoro, i Bicigrill offrono anche assistenza meccanica, fungono da punto informativo e di promozione per i prodotti trentini; dispongono inoltre di prodotti adatti ai lattanti.
In tutti i periodi dell'anno, aggiungendo un euro al prezzo del biglietto ferroviario è possibile imbarcare la propria bicicletta sui mezzi pubblici e sul treno.
Il percorso protetto inizia in località S. Cristoforo e costeggia il Lago di Caldonazzo, incuneandosi tra la linea ferroviaria e la riva del lago, per dirigersi nel centro abitato di Calceranica e quindi verso Caldonazzo (il lago offre tante alternative sportive e bagni rinfrescanti in acque limpidissime). Seguendo le indicazioni si raggiunge il bivio per Centa S. Nicolò, imboccando una stradina che sfocia in aperta campagna, tra campi coltivati e frutteti. Affiancata per un breve tratto alla ferrovia della Valsugana, la pista raggiunge gli argini del fiume Brenta. Dopo aver attraversato la strada per Monterovere, si incontra il bicigrill di Levico.
Il percorso riprende in direzione di Marter, Roncegno e Borgo Valsugana. Qui si attraversa l’intero centro storico e, seguendo le indicazioni, si riprende il percorso protetto fino ad arrivare ad una vasta area rurale dove sfociano nel Brenta i torrenti Chieppena e Maso e dove il percorso ciclabile si snoda tra ponti, argini di fiumi e campagne, fino a raggiungere il bivio per Ospedaletto. Si prosegue verso Tezze, dove troviamo l’altro Bicigrill. Poco prima la piccola stazione ferroviaria rappresenta un’invitante opportunità per un comodo ritorno in treno.
La pista continua verso la località Martincelli, per terminare nella frazione di Pianello-Vallon, al limite della provincia, antico confine dell’Impero Austroungarico: è ancora visibile l’antico cippo di confine di stato in pietra. Al ponte di Martincelli, seguendo la viabilità ordinaria, si può proseguire verso Primolano e, superando un impegnativo dislivello, risalire verso il Tesino sulle tracce dell’antica via romana “Claudia Augusta Altinante” o verso l’Altopiano di Asiago. Buona pedalata.
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