Storie

IP MAN 3

Regia: Wilson Yip
AA

Regia: Wilson Yip
Con: Donnie Yen , Lynn Hung, Jin Zhang, Mike Tyson, Patrick Tam, Karena Ng, Kai-Chung Cheung, Kent Cheng, Ka-Yan Leung, Kwok-Kwan Chan
Genere: azione
Distribuzione: Far East film

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Terza puntata, sempre diretta da Wilson Yip dopo quelle del 2008 e del 2010, delle vicende di Ip Man, lo storico insegnante di arti marziali che contribuì a diffondere su larga scala lo stile Wing Chun e che ebbe tra i suoi allievi Bruce Lee. Un personaggio realmente esistito e divenuto leggendario, anche se sullo schermo è finito un po’ romanzato, che il cinema dell’Estremo oriente negli ultimi anni sta celebrando alla grande: oltre ai due, anzi ora 3 film di Wilson Yip con protagonista  Donnie Yen, ci sono stati “The legend is born: Ip Man” con Yu-Hang To (2010) e “Ip Man: the final fight” con Anthony Chau-Sang Wong (2013) entrambi pure reperibili in dvd e blu ray Far East film e diretti da Herman Yau. Più, sempre nel 2013, “The grandmaster” con Tony Leung firmato addirittura da Wong Kar-wai, ossia da un grande maestro del cinema. Questo “Ip Man 3”, annunciato come capitolo conclusivo dalla saga (ma non si sa mai),  ha goduto di una promozione particolare per la presenza nel cast di Mike Tyson nel ruolo del malavitoso afroamericano Frank, antagonista malvagio del maestro, presenza però limitata ad una decina di minuti e in cui l’ex-pugile campione del mondo non brilla (molto meglio gli altri combattimenti, il suo risulta abbastanza debole e soprattutto si nota la finzione). Siamo a Hong Kong nel 1959, Ip Man è un maestro rispettatissimo perché detentore del vero wing chun, ed è amato e rispettato da tutti; il figlio maggiore si è  trasferito a Foshan per studiare  e lui continua la sua tranquilla esistenza con l'amata moglie e il figlio più piccolo che frequenta la vicina scuola elementare, ma che un giorno torna a casa un po’ “ammaccato” per essersi azzuffato con il coetaneo Feng Xiang che lo aveva sfidato in combattimento affermando che il wing chun che aveva appreso dal padre Cheung Tin-chi (Patrick Tam, abilissimo nelle scene di combattimento), conducente di risciò e pure lui insegnante (o meglio aspirante insegnante) di tale disciplina, era migliore di quello del padre Ip Man. Non è però questo il problema vero, ma il fatto che il terreno su cui sorge la scuola è coinvolto negli interessi espansionistici e immobiliari del losco uomo d'affari Frank che con la sua banda comincia a mettere in atto tentativi di violenza e ritorsione nei confronti di alunni e professori. A proteggere ed aiutare i quali si mette il maestro aiutato dall’ispettore di polizia e suo vecchio amico Fat Po e  quando ciò non basta scendono in campo pure i discepoli di Ip Man e lo stesso Cheung Tin-chi… Anche questo è un problema superabile, ma lo sarà anche la prova che attende in casa il vecchio maestro e che potrebbe arrecargli un terribile dolore?

IP Man 3

Il film non è migliore dei precedenti, anzi un po’ inferiore e pur se appare una perfetta macchina spettacolare, con coreografie di altissimo livello (curate dal re del settore Yuen Woo-ping) che puntano, rispetto al passato, su un maggiore tecnicismo, trovando nella precisione di mosse e contromosse il vero punto di forza: il top nello scontro tra Ip Man e l'alleato/rivale Cheung. Dal punto di vista della sceneggiatura è però abbastanza debole: anche se si aggiunge il sentimento, si rivela soprattutto un pretesto per collegare fra di loro una serie di scontri con orde di cattivoni armati di bastoni e coltelli: il top in quello dentro un ascensore dove in un claustrofobico metro quadro o giù di lì si affrontano thai boxe e wing chun. Non manca neppure qui, omaggio ai tanti fan dell’attore, la presenza del giovane Bruce Lee, si vedrà in che modo… Distribuito da Cecchi Gori Entertainment, su licenza Tucker Film, “Ip Man 3“ è disponibile in dvd (buona qualità) e blu ray (ancora migliore) con quattro tracce audio, equamente divise tra doppiaggio italiano e lingua originale. Buono e interessante il comparto dei contenuti speciali con una serie di interessanti interviste (poco più di un’ora)  al cast e al regista che approfondiscono temi e curiosità sulla realizzazione del film. Più il trailer della linea Far East.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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