L’ipocrita privacy in mutande

È bastata una notifica sull’aggiornamento della privacy e in WhatsApp si è scatenato il panico
L'applicazione WhatsApp su uno smartphone - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
L'applicazione WhatsApp su uno smartphone - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it

È bastata una notifica sull’aggiornamento della privacy e in WhatsApp si è scatenato il panico, con fuggi fuggi verso altre app di messaggistica «più sicure». Che la tutela dei dati personali stia così a cuore a molti è buona cosa, per carità. Fa niente se per i cittadini europei è stato un falso allarme (il «General Data Protection Regulation» già non consente l’utilizzo dei dati dell’utente a fini commerciali). Lasciamo perdere che dal 2014 le chat in WhatsApp sono protette da un sistema di cr

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.