IL SANTO stagione 5 vol. 2

Regia: Leslie Norman, Roy Baker e altri
Con: Roger Moore , Ivor Dean, Warren Mitchell, Donald Sutherland, Ann Lynn, Pauline Munro
Genere: serie tv azione/spionaggio
Distribuzione: Pulp video
Sono tre gli episodi ambientati in Italia della quinta stagione delle avventure di Simon Templar, alias ll Santo, l’ex-ladro gentiluomo, avventuriero e all'occorrenza agente segreto al servizio di Sua Maestà pronto ad aiutare persone che hanno subito o stanno subendo torti. Due presenti nel cofanetto con la prima parte dell’annata e uno, che si svolge nuovamente a Roma, in quello ora edito sempre da Pulp video che raggruppa in 4 dvd gli ultimi 13 episodi della serie cult britannica prodotta dalla Bbc fra il 1962 e il 1969 per un totale di 118 in sei stagioni: al completamento ne mancano solo 21, pure questi che saranno pubblicati suddivisi in due cofanetti. Creato, come ricordato presentando le precedenti raccolte, nel 1928 dallo scrittore americano (e non britannico come molti credono, inglese era la madre e lui in Inghilterra, nel Surrey, si trasferì negli ultimi anni della sua vita) Leslie Charteris e protagonista di oltre 50 romanzi, di una ventina di film a partire dal 1938 e di tre serie televisive britanniche, la più conosciuta e importante delle quali è appunto questa con protagonista Roger Moore, allora non ancora passato a interpretare 007. Ma ecco in sintesi che i nemici e i rischi che IL Santi deve affrontare in questi 13 episodi, tutti a colori e molti dei quali si svolgono in Inghilterra. In La gang delle evasioni, diretto dallo stesso Roger Moore e nel cui cast compaiono Donald Sutherland in versione criminale e Wanda Ventham, che diverrà il colonnello Virginia Lake della Shado nel serial "Ufo". Simon Templar viene arrestato dal suo implacabile avversario, l'ispettore Teal cui è sempre sfuggito, ma che stavolta lo ha colto il flagrante mentre stava mettendo a segno un furto di gioielli. Non è però ciò che sembra: Templar, che vuole provare l’innocenza di un amico, e Teal si sono accordati per scoprire una gang specializzata nel far fuggire detenuti danaroso ed infatti riceve la proposta di farlo evadere in cambio della poco modica somma di 50.000 sterline. In “Il primo ministro Liskard, diretto da Roy Baker, uno dei più noti registi della Hammer, Templar torna a Londra dopo aver sventato in un aeroporto africano un l'attentato nei confronti di Jake Liskard, primo ministro di una colonia britannica, che si sta recando nella capitale inglese per negoziare l'indipendenza del suo paese, ma che una volta arrivato riceve una lettera anonima in cui si minaccia di rendere pubblica la sua corrispondenza con una giovane donna con cui aveva avuto una relazione anni prima: ovvio che il Santo debba di nuovo intervenire.
Si passa al mondo delle corse automobilistiche femminili con “Una donna veloce” che si svolge a Brands Hatch, il cui circuito dal 1964 al 1986 fu sede del Gran premio di Gran Bretagna di Formula 1: la rivalità fra le due donne pilota Teresa Montesino e Cynthia Quillen non si limita alle corse perché la prima è innamorata di Godfrey Quillen, il bistrattato marito della seconda, che vuole strappare all’altra, la quale si atteggia a dura, ma è innamorata del consorte e vuole salvare il suo matrimonio. Quando però Il Santo guida l’auto di Cynthia sul circuito, qualcuno in agguato sulle colline spara a una gomma, facendo finire fuori strada la macchina: Templar riesce a salvarsi e vuole scoprire chi sia l'attentatore. In “Il gioco della morte”, a Londra il Santo sta partecipando a sua insaputa al gioco della morte, un passatempo in voga fra gli studenti di psicologia di tutto il mondo che prevede che, divisi in prede e cacciatori, i ragazzi simulano attentati e i più fantasiosi vengono premiati con un viaggio in Svizzera a spese di un certo Vogler, che Templar però sospetta voglia reclutare potenziali assassini e decide di guadagnarsi il viaggio per incontrare quest’uomo misterioso. Con “Natasha”, siamo a Parigi, dove Il Santo salva da un tentativo di rapimento la bella Natasha Ivanova, venuta nella capitale francese per vendere tre dipinti di Leonardo da Vinci al mercante d'arte Marcel Legrand; insospettito, Templar teme che la giovane stia per essere truffata e… Si resta ancora a Parigi con “Uccidete Simon Templar”, dove Il Santo mentre sta tranquillamente passeggiando sul lungo Senna controllato a vista dal fido Le Duc, sfugge a un attentato riuscendo poi a seguire l'auto del sicario, ma nel garage dove si è rifugiato, trova solo una ragazza in procinto di partire che gli rivela che l'auto è di proprietà di un certo Paul Verrier che però, interrogato da Le Duc, si dichiara estraneo al fatto; poco dopo, una bomba esplode nell'appartamento di Verrier e fra i detriti viene ritrovata l'inconfondibile firma del Santo... Parte da Londra per spostarsi poi a Parigi “Il castello di Chamonix”: Templar nei dintorni della capitale vede schiantarsi e poi prendere fuoco un aereo il cui pilota fugge lasciando un pacchetto contenente denaro falso. Grazie all'Ispettore capo Teal, Templar scopre nome e indirizzo del pilota, ma nel suo alloggio lo trova morto assieme ad un indizio che lo porta a un locale notturno di Parigi in cerca della bella Mireille, finendo così nel mirino dei falsari. Tappa a Roma, e precisamente a Cinecittà per “Simon e Dalila”: si gira il kolossal hollywoodiano "Sansone e Dalila", lavorazione resa tesa e difficoltosa dai capricci della protagonista Serena Harrus, che sta dando il meglio di sé in fatti di capricci ed intemperanze che hanno fatto sforare il budget di vari milioni di dollari; il peggio però è in arrivo: durante una pausa, la roulotte della diva viene rubata mentre lei si trova all'interno con il suo co-protagonista Tig Jordan e i rapitori chiedono mezzo milione di dollari di riscatto: si vedrà che farà Templar… Con “L’isola della fortuna” si passa ai Caraibi, dove arriva Il Santo chiamato da un amico che viene assassinato proprio mentre sta per svelargli la ragione del viaggio. Il defunto lavorava per il dottor Krayford, uno studioso geniale che sostiene di avere inventato un vaccino che renderà gli uomini immuni da tutte le malattie, e il Santo fingendosi giornalista decide di parlare con lui, che gli pare sembra assorbito dal lavoro e innocente, salvo poi ritrovarsi un serpente velenoso nel letto. “Amanti dei trucchi” parte con un mistero: chi a Berlino, allora divisa fra Ovest ed Est, sta uccidendo agenti sovietici utilizzando piccoli ed ingegnosi congegni elettronici? I russi sono convinti che si tratti dei servizi segreti britannici che però lo negano e chiedono aiuto a Simon Templar, il quale, convinto che si debba cercare una potenza straniera che trarrebbe beneficio da una crisi fra la Russia e la Gran Bretagna, e contatta a Parigi il colonnello Smolenko, venuto per avviare una rappresaglia, per costringerlo a collaborare per scoprire la fonte dei letali ordigni... Si torna a Londra per “Una copia in diamanti”, episodio non scritto appositamente come gli altri, ma tratto da una storia di Donald e Derek Ford, Templar a Londra scopre il cadavere di un amico gioielliere che gli aveva confidato di lavorare alla copia della famosa collana Gillingham, gioiello che deve arricchire una sfilata di moda organizzata nella villa di Lord Gillingham: il Santo sospetta che qualcuno voglia approfittare dell'occasione per sostituire l'originale con un falso quasi perfetto, ma privo di valore e nonostante la presenza sua e dell'Ispettore Teal, il piano riesce e non si capisce come e dove sia avvenuta la sostituzione, ma Templar ne sa una più del diavolo… Atra rarità: “Attori a comando” può essere considerato il seguito de "Il gioco della morte”, pure presente in questo cofanetto: Il Santo è nello studio di un pittore che lo accusa di avergli rubato la ragazza, ma che ritiene vaneggi; i due litigano l'artista cade a terra con un pugnale conficcato nella schiena: chi vuole far ricadere la colpa dell’omicidio su Templar? Che per scoprirlo dovrà ricorrere all'aiuto di Cassie, una strana scultrice che vive con due manichini. Chiude la stagione “Templar gioca col morto”: a Nizza una ragazza porta Il Santo dal colonnello Hannerly che gli spiega che gli inglesi stanno processando la spia sovietica John Spring e vorrebbe che Templar aiutasse i russi a farlo evadere dal momento che costui sarebbe disposto a fornire informazioni pur di tornare in patria, ma una volta a Londra Simon è contattato da Marie, la moglie di Spring, che gli offre 15.000 sterline per liberare il marito: chi dice la verità e cosa c’è sotto?
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