IL MOSTRO DI MAGENDORF

Regia: Ladislao Vajda
Con: Heinz Rühmann, Michel Simon, Gert Fröbe, Siegfried Lowitz
Genere: giallo
Distribuzione: Sinister Film
Davvero brava Sinister Film a togliere dall’oblio e riproporre in dvd introvabili pellicole degli Anni 50 e 60 meritevoli di attenzione o di curiosità. E molta attenzione merita questa del 1958, dimenticata come se fosse un’opera dappoco, ma che tale non è, anzi è assai importante per il cast, per come è stata realizzata, ma soprattutto perché autore della sceneggiatura è lo scrittore e commediografo svizzero Friedrich Dürrenmatt che poi ne avrebbe ricavato il romanzo “La promessa” da cui Sean Penn nel 2001 trasse il film omonimo con Jack Nicholson e Mickey Rourke. Autore “cattivo” Dürrenmatt, che da un lato portava impietosamente a galla meschinità e vizi celati sotto il perbenismo della società svizzera e dall’altra accusava polizia e magistratura di non essere in grado di arrivare alla verità e di avere solo una visione distorta della realtà in quanto dominata dal caso. Vedi appunto l’incipit del film col dialogo fra l’autore di gialli e l’ex-comandante della polizia di Zurigo che rievoca il caso di un commissario di grande intuito non preso in considerazione da superiori e colleghi nelle indagini per scovare il maniaco colpevole di aver ucciso alcune bambine e di mantenere così la promessa fatta alla madre dell’ultima vittima. Ottima la regia di Vajda, quello di “Marcellino pane e vino”, che evita morbosità e crudeltà, ma egualmente crea malessere e inquietudine nello spettatore. Per extra la prefazione di Luigi Cozzi.
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