IL CASO FREDDY HEINEKEN

Regia: Daniel Alfredson
Con: Anthony Hopkins, Jim Sturgess, Sam Worthington, Ryan Kwanten, Mark van Eeuwen, Thomas Cocquerel, Jemima West
Genere: azione/drammatico
Distribuzione: Koch Media
Molti non lo ricordano, o non l’hanno nemmeno saputo, ma questo rapimento avvenuto nel 1983 è divenuto famoso perché si è trattato della cifra più alta mai pagata per il riscatto di un individuo (e ancor oggi resta una delle più elevate): 35 milioni di fiorini olandesi, ovvero circa 50 milioni dollari al giorno d'oggi. A riportarlo all’attenzione della gente è questo film di coproduzione belga-britannica diretto da Daniel Alfredson, conosciuto per essere stato il regista (dal taglio paratelevisivo) degli ultimi due episodi della trasposizione di “Millennium”: "La ragazza che giocava con il fuoco" e "La regina dei castelli di carta". Basato sull'omonimo best seller del giornalista olandese Peter R. de Vries e girato tra Belgio, Amsterdam e New Orleans, il film in Italia non è uscito in sala, ma arriva direttamente sul mercato home video da Koch media sia in dvd che in blu ray. Il rapimento in questione riguardò Freddy, l'erede della famiglia Heineken, quella della celebre e sempre più reclamizzata birra olandese, uno degli uomini più ricchi del mondo, e del suo autista, Ab Doderer, che avvenne nel 1983 ad Amsterdam, all’uscita dall’ufficio, e che fu messo a segno da cinque amici di infanzia che si erano messi in testa di arricchirsi facilmente e soprattutto alla svelta, ma che (il film non lo mostra) impiegarono nella realtà quasi due anni per preparare il sequestro nei minimi particolari e per correre quelli che sarebbero dovuti essere i minimi rischi. Le trattative con i criminali si protrassero per ben tre settimane senza che la polizia riuscisse ad individuare la prigione in cui i due sequestrati erano rinchiusi e nel corso di esse Freddy Heineken, un uomo ormai di una certa età, fu tenuto crudelmente incatenato ad una parete della stanza in cui era rinchiuso con l’autista. Alla fine, il riscatto fu pagato e i due furono liberati, ma a non pagare fu il crimine perché…
Impossibile e soprattutto ingiusto dirlo perché rovinerebbe una delle non troppe ragioni per vedere un film che annovera nel cast, usato però con una certa parsimonia, Anthony Hopkins (è lui Freddy Heineken mentre ad interpretare il suo autista è David Dencik), un attore di tutto rispetto anche quando si presta ad operazioni più commerciali (legge marchette) senza però scendere in basso come l’attuale De Niro, ma la cui presenza non basta ad evitare l’impressione di trovarsi di fronte ad uno dei tanti b-movie gangsteristici dalla sceneggiatura che evita di approfondire i caratteri e soprattutto di mostrare non solo i rapitori, ma anche l’operato e le ricerche della polizia (il sequestrato non era certo una persona qualsiasi). Alterno nelle prestazioni il resto del cast di cui fanno parte Sam Worthington come Willem Holleeder e Jim Sturgess come Cor van Hout, le due menti del crimine a volte in contrasto fra di loro, più Ryan Kwanten come Jan Boellaard, Thomas Cocquerel come Martin Erkamps e, infine, Mark van Eeuwen nel ruolo di Frans Meijer. Che poi Daniel Alfredson non sia un regista di grandi qualità, ma più che altro un semplice illustratore, si è già visto in “Millennium”, però un paio di sequenze d’azione efficaci le offre, tra cui ricerche ad Amsterdam subito dopo il rapimento. Uguale la dotazione di extra per il dvd e per il blu ray: i making della lavorazione ad Amsterdam e a New Orleans, interviste e trailer.
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