I giovani che credono ancora nel latte

Per business, certo, perché coi tempi che corrono un occhio al portafogli non fa male. Ma anche e soprattutto per passione. Gianbattista lo dice apertamente: «A parte il guadagno, sono molto soddisfatto, perché ho diversificato l'attività. Non sono sempre e solo "condannato" in stalla, insomma, ma faccio anche altre cose». Il ragionamento è di Gianbattista Manenti, titolare, insieme al fratello Mario, dell'azienda agricola che ha sede alla cascina Prebenda, in via XXIV Maggio a Scarpizzolo (frazione di San Paolo). Un'azienda che ieri ha aperto il nuovo e moderno spaccio che sarà gestito dai due figli di GianBattista: Davide di 30 anni e Alberto di 26. Una storia iniziata nei primi decenni del novecento quando il nonno Giacomo era arrivato a Scarpizzolo, direttamente da Barbariga, nell'oramai lontanissimo 1939. L'azienda dei fratelli Manenti è arrivata fino ai giorni nostri. Oggi Gianbattista e Mario hanno 60 ettari di terreno, ma anche e soprattutto un allevamento con 400 vacche che producono 15mila quintali di latte l'anno. Latte che in parte viene «esportato» nello spaccio di Montichiari, ma in buona parte rimane in loco, per essere lavorato in proprio, così da produrre mozzarelle, robioline, taleggi, primo sale, yogurt, panna cotta. Tutta roba a chilometri rigorosamente zero, poi venduta nello spaccio aperto in via Garibaldi.
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