Storie

HOUSE OF CARDS stagione 4

Regia: vari
AA

Regia: vari
Con: Kevin Spacey, Robin Wright, Michael Kelly, Neve Campbell, Corey Stoll, Kate Mara
Genere: drammatico/politico
Distribuzione: Universal

house.jpgEra calata qualitativamente, sia pure non di molto, la terza stagione di questo intrigante e sconcertante serial che mette in piazza lotte e retroscena per la conquista (e la detenzione) del potere politico negli Usa, ma con la quarta, ora disponibile in dvd e nel più qualitativo blu ray, ha ripreso a volare alto con 13 episodi ricchi di colpi di scena e cambiamenti di rotta, dove le carte in tavola vengono rimescolate e ogni alleanza che si pensava consolidata nel tempo e nell’amore (per il potere) viene sciolta. Una saga tutt’altro che rassicurante, cattiva e spietata, persino ostica e sgradevole ma senza perdere in fascino e attrattiva. E in cui, grazie allo sfondo fortemente realistico, lo spettatore è portato a trovare riferimenti alla realtà attuale, si tratti della campagna elettorale in corso fra Hillary Clinton e Trump e del terrorismo dell’Isis. La ripartenza è all’insegna della crisi della coppia di coniugi macbettiana manipolatrice che pareva indissolubile fra Frank e Claire Underwood (gli eccellenti Kevin Spacey e Robin Wright), lui diventato presidente degli Usa senza però essere eletto, e lei first lady, che era stata delusa dal consorte nelle ambizioni di essere designata vicepresidente.

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Ora Frank cerca di essere rieletto a capo degli Usa con il voto degli elettori, però non solo nello stesso partito democratico ha un rivale di tutto rispetto, ma anche l’avversario repubblicano Conway (Joel Kinnaman) è molto pericoloso, per di più forte dell’immagine pubblica (ma solo pubblica: un conto è la facciata, un conto ciò che sta dietro…) di “famiglia del Mulino bianco”, bionda, carismatica, idealmente appariscente e per di più appassionata di social media. Due nuclei, gli Underwood e i Conway, che incarnano due modi diversi di far politica abbastanza diversi: vecchio stile Frank e Claire, che risolvono tutto dietro le quinte, moderni e inclini alla spettacolarizzazione i Conway, che comunicano con Instagram e streaming sul web. Alla campagna di  Frank però si aggiunge un ulteriore e ancor più dirompente ostacolo: la rottura con Claire che ha intenzione addirittura di divorziare (se la stampa lo venisse a sapere sai che guaio…)  e che è intende costruirsi una carriera politica del tutto personale candidosi al Congresso per il Texas e poter competere in tempi brevi per il massimo traguardo: la presidenza. Disegno per il quale Claire individua la persona giusta a cui affidare la sua campagna: Leann Harvey (Neve Campbell, quella di “Scream”), molto competente, spregiudicata e spietata esattamente come serve a lei. Come se non bastasse ci si mettono pure un attentato in cui Frank resta ferito e subisce una grave perdita (spoilero il meno possibile) e si fanno vivi lo spettro del terrorismo e l’Isis con il rapimento di una famiglia americana da parte dei fondamentalisti islamici occidentali convertiti. Ma attenzione, il più grosso colpo di scena riguarda i rapporti tra Frank e Claire… Unico neo di un ottimo prodotto, l’assenza di contenuti speciali

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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