Storie

HARBINGER DOWN: TERRORE TRA I GHIACCI

Regia: Alec Gillis
AA

Regia: Alec Gillis
Con: Lance Henriksen, Matt Winston, Camille Balsamo, Giovonnie Samuels, Winston James Francis, Reid Collums, Michael Estime, Milla Bjorn, Mick Ignis, Edwin H. Bravo, Jason Speer 
Genere: fantascienza/horror
Distribuzione: Koch media

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Un film fantascientifico di mostri realizzato "nello spirito di due dei più grandi film di fantascienza di tutti i tempi: Alien e La cosa" e girato senza ricorrere all’animazione digitale per creare i mostri dei film, ma con le tecniche tradizionali, ossia animatronica, trucco protesico, creature coperte di gelatina, stop motion e effetti di miniatura. La dichiarazione, indubbiamente impegnativa, è stata fatta da Alec Gillis, conosciuto come uno dei realizzatori degli effetti speciali degli effetti speciali di “Predator”, “Alien”, “Cast away”, quando nel 2013 ha iniziato la raccolta di fondi presso gli appassionati (il sistema chiamato crowdfunding), soprattutto i fan delle Creature Movie degli Anni 80, per ottenere finanziamenti per il film che aveva in mente di girare. Raccolta andata bene visto il suo film lo ha poi fatto e che ora arriva in Italia direttamente in videoteca distribuito da Koch media. D’accordo, i capolavori citati sono molto lontani, specie “La cosa” di Carpenter con cui condivide l’ambientazione nella bianca distesa polare (ma non in una base scientifica: tutto avviene su una nave bloccata fra i ghiacci), ma l’esito, sia pure con le sue ingenuità e approssimazioni, è piacevole a patto di non attendersi novità particolari: Gillis si muove nel filone del recupero del passato. La vicenda vede due dottorande in biologia, Ronelle (Giovonnie Samuels) e Sadie (Camille Balsamo) impegnate a fare la tesi sull’effetto del riscaldamento globale su un branco di orche proprio nel mare di Bering e per loro fortuna la seconda ha un nonno, Graff (Lance Henriksen, l’unico attore fatto), che possiede e comanda il peschereccio commerciale con equipaggio di quattro persone (Bowman, Big G, Dock, Svetlana e Atka) Harbinger, a bordo del quale le porta nella zona desiderata, spedizione cui si è aggiunto anche lo scienziato professor Stephen (Matt Winston). Sarà proprio Sadie a individuare in acqua un  grande oggetto che recupera con l’aiuto dell'equipaggio e che risulta essere un lander, una navicella spaziale russa inviata nello spazio nel 1982 e precipitata appunto nel mare di Bering.

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Un rinvenimento che fa nascere subito tensioni perché il professor Stephen rivendica l’oggetto per sé, il comandante Graff vorrebbe restituirlo ai russi mentre Sadie afferma giustamente che l’Urss non esiste più . E siccome è Sadie che l’ha rinvenuto per prima, in base alla legge sui ritrovamenti marittimi Graff dice che è lei che ne ha diritto. Tutti problemi da poco però, visto ciò che accadrà: nel satellite lunare lanciato nello spazio, i sovietici avevano messo una coltura di  tardigradi, invertebrati protostomi la cui capacità di sopravvivere in condizioni estreme è particolarmente elevata, per vedere come avrebbero reagito: un esperimento per creare cosmonauti resistenti alle radiazioni. Ma i minuscoli esseri hanno reagito male, anzi malissimo: e si sono mutati in terrificanti creature, oltretutto dotate di intelligenza e di istinto omicida che minacceranno la sicurezza di tutti coloro che si trovano a bordo. La prima vittima è proprio Stephen, ma ne seguiranno anche altre; si aggiunga poi che un membro dell’equipaggio è una spia russa incaricata di ritrovare il lander… Qualcuno si salverà? O forse addirittura nessuno? La risposta al film di buon consumo, dalla trama alquanto scontata, ma ricco di azione e quasi del tutto privo di tempo morti. Un dignitoso esercizio di sci-fi horror, come l’ha definito qualche critico, rivolto agli appassionati del genere che Koch media propone in dvd e in blu ray. Delle due edizioni, la prima è buona e la seconda ottima grazie all’eccellente lavoro di codificazione: il quadro video è estremamente limpido e con un livello di contrasto elevato anche nelle scene più scure, ottimi i colori e corposo e coinvolgente il comparto audio che nei  momenti topici crea effetti surround adrenalinici e paurosi. 

 

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