Calcio

FeralpiSalò, ti serve più killer instinct: segnare un gol spesso non basta

Neanche lo scorso anno l’attacco era l’arma migliore, ma una difesa più solida faceva bastare gol «a gocce»
L'esultanza del centravanti della FeralpiSalò, Andrea La Mantia, dopo il gol al Brescia - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
L'esultanza del centravanti della FeralpiSalò, Andrea La Mantia, dopo il gol al Brescia - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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In Serie B non basta segnare un gol a partita per vincere: questo è ciò che ha appreso la FeralpiSalò nel primo scorcio di stagione. La C era un campionato totalmente diverso rispetto alla cadetteria e la compagine verdeblù lo sta appurando sulla propria pelle. C’è un filo conduttore che lega la stagione scorsa a quella attuale ed è la sterilità in attacco. Solo che ora risulta molto più evidente.

Riavvolgendo il nastro al campionato di C, i numeri raccontano che nelle prime nove giornate, Balestrero e compagni avevano realizzato almeno due reti in una partita solamente in due occasioni: alla terza giornata in trasferta al Garilli di Piacenza, che quest’anno è la casa dei leoni del Garda (0-2, a segno Di Molfetta e Pittarello) e alla nona al Turina contro il Sangiuliano (3-1, gol di Pittarello, Siligardi e Guerra).

In tre occasioni però la formazione di Stefano Vecchi era riuscita a vincere segnando una sola rete (1-0), contro AlbinoLeffe (Pittarello), Pergolettese (Di Molfetta) e Virtus Verona (Icardi). A Padova la rete di Icardi era invece servita per portare a casa un pareggio. Ricapitolando, dieci reti realizzate in nove partite avevano fruttato la bellezza di 16 punti.

Segnare un gol spesso non basta

 In pratica ogni gol aveva portato 1,6 punti in classifica. Quest’anno il bilancio è completamente cambiato, perché in nove partite i verdeblù hanno segnato 5 reti. Ciò che è mutato notevolmente è il numero dei gol subìti (16 contro 6), ma se escludiamo i primi quattro match, dove sono arrivate quattro sconfitte consecutive (0-2 con Parma e Sudtirol; 0-3 con Ascoli e Palermo), notiamo che nelle ultime cinque gare i salodiani hanno segnato altrettante reti, subendone 6.

L’unica vittoria è quella di Lecco, dove Pizzignacco e soci si sono imposti 2-1 (Balestrero e Felici). Nelle altre partite, una rete non è bastata per ottenere il successo, ma è servita solamente per portare a casa due pareggi (1-1), contro Modena (Balestero) e Brescia (La Mantia); ed una sconfitta (2-1 con lo Spezia, La Mantia).

Alla ricerca del killer instinct

Dunque la FeralpiSalò ha assolutamente bisogno di un cambio di passo. La crescita appare costante e i numeri lo certificano, ma realizzare un gol a partita non basta come l’anno scorso: bisogna assolutamente segnare di più. Per esempio nel derby, se i gardesani avessero concretizzato almeno una delle numerose palle gol del primo tempo, andando sul 2-0, avrebbero probabilmente portato a casa i tre punti. Evidentemente manca il killer instinct, un valore aggiunto se si aspira alla salvezza.

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