EDEN LAKE

Regia: James Watkins
Con: Kelly Reilly, Michael Fassbender, Thomas Turgoose, Bronson Webb, Jack O'Connell, Finn Atkins
Genere: horror
Distribuzione: Pulp video
È addirittura del 2008, non aveva mai trovato distribuzione in Italia nonostante gli apprezzamenti anche critici ricevuti e arriva solo ora recuperato da Pulp video privo di visto di censura e consigliato ad un pubblico adulto, questo horror britannico che sembra l’ennesima variazione dei survival movie Usa (c’è appunto anche in lago, come in “Venerdì 13” e molti altri), ma che nella sua efferatezza e crudeltà è piuttosto la denuncia di un grave problema sociale britannico: la proliferazione di nuove generazioni di sbandati, specie nelle classi più disagiate e quindi bisognose di sistemi di sostegno sempre più spesso negati, ma anche la denuncia del perché crescono e si formano così. Tutto parte in modo idilliaco con la maestra di asilo Jenny (Kelly Reilly) e il fidanzato Steve (Michael Fassbender) felici di apprestarsi a trascorrere un weekend romantico in campeggio sulle rive dell’Eden Lake, circondato da un bosco. Il primo avvertimento inquietante, ma non ci badano i due colombi e rischia di sfuggire anche allo spettatore, arriva da un dibattito alla radio sull’incremento della violenza giovanile e sulle sue radici; il secondo dal navigatore dell’auto che avverte i due di tornare indietro appena possibile. Ma perché, tanto più che paiono un gruppo di ragazzini innocui sono quelli che trovano sul posto. Ma che tali non sono affatto: prima li insultano e poi cercano di rubare la loro jeep. È solo l’inizio di quella che sarà una tragica escalation di terrore e violenza: Steve reagisce per riprendersi l’auto, ma finisce per travolgere e uccidere fortuitamente il rottweiler di Brett, quello che sembra il capo della gang, tutti bulletti e una sola ragazza che non è molto diversa dagli altri, poi i due cercando i ripartire, ma si ritrovano inseguiti e assediati da folli scatenati e costretti a fuggire a piedi. Siamo solo all’inizio perché di cose, e anche brutte, anzi soprattutto brutte, ne accadranno molte, per Steve non ci sarà scampo e anche Jenny dovrà lottare per la sua vita a scapito di quella alcuni componenti della baby gang perdendo un poco alla volta la sua dimensione umana (non è un caso che sia stata scelta una maestra d’asilo).
Stop con le anticipazioni per non togliere sorprese e raccapriccio e l’approdo ad un finale che vuol essere di ulteriore monito sull’origine dell’abbrutimento giovanile, di nutrire perversioni e voglie malate, di godere solo di soprusi e sopraffazioni. Lo sceneggiatore James Watkins, qui all'esordio dietro la macchina da presa, lavora bene nel mostrare l’orrore che si cela in quello che sembra il tran tran quotidiano, il mostro non è un fantasma o un essere deforme, ma persone comuni che di deforme hanno l’anima. E funziona anche la costruzione del contesto sociale malato che fa da motore al film, per altro sconsigliabile – è il caso di dirlo – alle anime gentili e sensibili. Interessante anche come egli mostra le relazioni all'interno del branco, retto tutto dalla logica prevaricatoria che il capo esercita sui suoi sottoposti evitando il più possibile di sporcarsi le mani, per poi esercitare per mostrare di essere il dominatore la sua crudeltà non solo con gli “esterni”, ma anche con i suoi. Disponibile in dvd e in blu ray, versione che offrono entrambe con i seguenti extra: making, interviste a James Watkins, Christian Colson, Michael Fassbender, Kelly Reilly, Thomas Turgoose e trailer.
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