La mappa del contagio a Brescia: c'è un barlume di speranza

Continua a rallentare la curva di crescita epidemica del contagio da coronavirus nella nostra provincia
UN BARLUME DI SPERANZA
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Continua a rallentare la curva di crescita epidemica del contagio da coronavirus in provincia di Brescia. Quelli diffusi oggi, infatti, sono dati che fanno ben sperare, come non accadeva da venti giorni a questa parte (il numero di nuovi malati non era così basso dal 10 marzo). Il totale dei contagiati ad oggi è di 8.213, cioè 200 in più rispetto a ieri, come confermato dall'assessore Giulio Gallera nella conferenza stampa odierna. Aumenta il numero dei pazienti dimessi (+180), dunque coloro che non hanno più bisogno del ricovero in ospedale, sebbene fino al doppio tampone negativo non possano dirsi guariti.

Doveroso ricordare che, seppur infondano fiducia, questi dati sono il sintomo che le misure restrittive iniziano a funzionare e dare i loro frutti. Proprio per questo, serve perseverare e continuare a rispettarle con responsabilità, perché la situazione non è ancora sotto controllo.

Secondo i numeri diffusi nel tardo pomeriggio da Ats, sono numerosi i paesi che non registrano nuovi casi di Covid-19 (solo ieri erano oltre 60). Tra questi, anche Montichiari che nelle scorse settimane è stato tra i centri più colpiti del territorio bresciano, ma che evidentemente inizia a reagire.

I morti di coronavirus nel Bresciano dall'inizio dell'epidemia sono 1.230, dato in triste aggiornamento considerando che ieri mancavano all'appello i Comuni della Valcamonica. Eppure, anche qui c'è un barlume di speranza: il totale dei decessi in un solo giorno non era così basso (+43) dal 16 marzo scorso.

 

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