I dati aggiornati sul contagio da coronavirus in Italia

Sono 5.061 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.145 persone rispetto a ieri, e 233 i morti, 36 in più.
Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile.
Le persone guarite dal coronavirus sono 589, 66 in più di ieri.
Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 2.742 i malati in Lombardia, 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 202 in Piemonte, 201 nelle Marche, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella provincia di Trento, 11 in Abruzzo, 9 nella provincia di Bolzano, 8 in Valle d'Aosta, 5 in Sardegna, 4 in Calabria e 3 in Basilicata. Le vittime sono 154 in Lombardia (19 in più di ieri), 48 in Emilia Romagna (+11), 13 in Veneto (+1), 6 nelle Marche (+2), 5 in Piemonte (+1), 4 in Liguria (+1), 2 in Puglia (+1) e uno nel Lazio.
Complessivamente sono finora 5.883 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 42.062, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Complessivamente, sono 413 i casi bresciani, una ventina in più rispetto all'aggiornamento di questa mattina.
Quanto alle misure chieste dal governatore lombardo Attilio Fontana e alle nuove zone rosse «entro stasera vi assicuro avremo il Dpcm, saranno adeguate e proporzionate e condivise con la Regione», assicura Borrelli.
«Si sono aggiunti in Lombardia più di 300 positivi non conteggiati nei giorni scorsi e provenienti dal laboratorio di Brescia». Così il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro ha spiegato l'impennata dei contagi per coronavirus in Italia, che rispetto a ieri sono per l’appunto 1.145 in più.
«Dobbiamo ringraziare i medici e il personale sanitario, è una emergenza particolare, noi siamo abituati a emergenze che hanno un contorno e delimitazione, quindi una volta verificato l'evento mentre si va avanti si riesce a definire l'intervento e limitare le conseguenze - ha poi aggiunto Borrelli -. Qui abbiamo una situazione in cui il virus lo stiamo contenendo, adottando delle misure, ma soprattutto qui noi vinciamo questa battaglia, questa guerra se i nostri concittadini adottano dei comportamenti responsabili. Cambiare il modo di vivere, soprattutto per chi è in una categoria fragile e a rischio».
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