Italia e Estero

Fase 2: la data di inizio c'è, le linee guida per ora no

Il premier Conte ha assicurato che partirà il 4 maggio, ma sui contenuti c'è da attendere. Domani il vertice Ue sui fondi per la crisi
Le mascherine faranno parte della nostra quotidianità ancora a lungo - Foto Ansa/Luca Zennaro © www.giornaledibrescia.it
Le mascherine faranno parte della nostra quotidianità ancora a lungo - Foto Ansa/Luca Zennaro © www.giornaledibrescia.it
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Il premier Conte presenterà entro questa settimana le linee guida per la Fase 2 che scatterà il 4 maggio: il piano nazionale sarà omogeneo e prevederà tra le altre cose mascherine e distanziamento «finché non ci sarà cura o vaccino», afferma il premier. 

A riguardo, «il sistema di tracciamento dei contatti» dell'app Immuni «sarà fondamentale», ha dichiarato il commissario Arcuri, che oggi sarà sentito dal Copasir in merito ai dubbi su sicurezza e rispetto della privacy. 

Per quanto riguarda l’economia, è atteso stasera l'ok definitivo al dl Cura Italia, che arriva in aula alla Camera senza modifiche rispetto al testo varato al Senato. Altri 50 miliardi per famiglie e imprese sono previsti invece nel decreto Aprile: nelle intenzioni del Governo, il nuovo Reddito di emergenza salirà a 400-800 euro, tra gli altri punti anche un’estensione dei congedi. Sempre stasera atteso anche il Cdm chiamato a varare il Def e la nuova richiesta di scostamento di bilancio.

La partita non è solo nazionale. Domani è infatti previsto il vertice Ue per gli aiuti all'economia europea colpita dal coronavirus: si lavora per la nascita di un Recovery fund proposto dalla Francia, una soluzione che rappresenterebbe una mediazione tra le diverse istanze, quelle più rigoriste e quelle che chiedono più capacità di spesa per gestire l’emergenza economica. L'Italia propone un fondo di solidarietà gestito dalla Commissione Ue, con le garanzie del budget europeo e di tutti i paesi membri. Cautela di Conte sul Mes, il cui utilizzo non viene escluso a priori. Oggi riunioni dei commissari Ue e dei ministri per gli Affari europei. 

Tra le molte incognite della Fase 2 c’è anche quella legata al calcio. Oggi è in programma un vertice tra il ministro Spadafora, il presidente federale Gravina e il capo della commissione medico-scientifica Zeppilli. Una proroga dei divieti fino a metà maggio sembra più probabile di un via libera dal 4. La Lega di Serie A intanto si compatta e vota alla unanimità per terminare la stagione. Anche l'Uefa «raccomanda fortemente di concludere campionati e coppe nazionali».

 

 

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