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Coronavirus: biotech italiana sperimenta un vaccino

Biomvis annuncia: «Risultati incoraggianti sulla strada verso un vaccino contro il coronavirus»
Esami in laboratorio (foto simbolica)
Esami in laboratorio (foto simbolica)
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«Risultati incoraggianti sulla strada verso un vaccino contro il coronavirus». Lo annuncia Biomvis, biotech company affiliata alla Fondazione toscana life sciences (Tls), che sta testando la propria piattaforma tecnologica Omvs con il Dipartimento Cibio dell’Università di Trento.

«Presso Cibio è stato messo a punto un sistema in vitro di infezione cellulare che utilizza uno "pseudovirus", completamente innocuo, che porta la stessa proteina del Coronavirus», spiega in una nota Guido Grandi, cofondatore di Biomvis, e che è «ideale per verificare in tempi rapidi la capacità di un potenziale vaccino di indurre anticorpi».

Secondo Biomvis i primi test con la piattaforma «hanno mostrato che l’immunizzazione non solo induce anticorpi, ma anche che hanno potenzialità neutralizzante».

«Stiamo cercando di ottimizzare le formulazioni», precisa Alberto Grandi di Biomvis, «presumibilmente nei prossimi mesi, dovremo necessariamente collaborare con un partner industriale che possa portare avanti lo sviluppo del prodotto e i test sull’uomo».

Sono diverse in tutto il mondo le realtà che stanno lavorando all'individuazione di un vaccino. Tra queste anche altre aziende italiane.

 

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