Com'è la situazione nel reparto di terapia intensiva del Civile

Le telecamere di Teletutto nell'ospedale cittadino, dove si curano i pazienti affetti da Covid-19. Le voci di medici e infermeri
CORONAVIRUS: VIAGGIO AL CIVILE
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«Oggi, da uno a dieci, l'emergenza è dieci»: parole di medici e infermieri del reparto di terapia intensiva degli Spedali Civili di Brescia, dove sono entrate le telecamere di Teletutto.

Un ospedale alle prese con un'emergenza mai vista: in questo reparto si combatte il coronavirus da due settimane senza interruzione. Trenta i pazienti che respirano con l'ausilio di macchinari, gli spazi non bastano e vengono create sempre più sale. Perché le criticità aumentano di ora in ora. E nessuno può dire come sarà il giorno successivo e quanto la struttura sarà in grado di reggere. 

«Dobbiamo pensare al futuro. La curva è destinata a crescere e quindi dovranno aumentare i posti letto di rianimazione» spiega il primario Gabriele Tomasoni. Medici e infermieri vivono in prima linea, «psicologicamente non è facile reggere» ammettono. E poi c'è l'impegno fisico. «Alcuni pazienti che non respirano devono essere posizionati a pancia in giù per respirare e per gli infermieri soprattutto è uno sforzo enorme» viene raccontato. 

L’approfondimento sul Giornale di Brescia in edicola martedì 10 marzo, disponibile anche nel formato digitale a partire dalle 3 di notte.

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