CARMEN

Regia: Francesco Rosi
Con: Placido Domingo, Julia Migenes Johnson, Ruggero Raimondi, Julien Guiomar, Faith Esham
Genere: film opera
Distribuzione: Pulp video
C’è una notevole differenza tra dirigere un film e mettere in scena un’opera lirica, ma ci sono registi che lo hanno fatto e molto bene, in primo luogo Luchino Visconti, che aveva il melodramma nel sangue e su tale schema di scene madri ha realizzato molto suoi film, ma anche Franco Zeffirelli, sia pure in modo diverso e con accentuazione della spettacolarità visiva ed emotiva, Mauro Bolognini con i suoi allestimenti raffinati e altri ancora, tra cui non per il teatro ma per il cinema addirittura Ingmar Bergman che a modo suo ha portato sullo schermo “Il flauto magico“ di Mozart (purtroppo mai proposto per l’home video). Un preambolo di nomi illustri per dire che persino Francesco Rosi, uno dei grandi del cinema d’impegno civile italiano, si è cimentato nel 1982 con la lirica: il risultato è questa accurata, vivace e accesa “Carmen” dai grandi contrasti che valorizza ulteriormente la sanguigna opera di Bizet, uno dei melodrammi più amati in assoluto, versione ora tornata reperibile in dvd e per la prima volta proposta nel più qualitativo blu ray.
Un film-opera, nel libretto originale francese con i sottotitoli, così fu definito, con Julia Migenes-Johnson, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, la direzione di Lorin Maazel e le coreografie di Antonio Gades che vinse 6 David di Donatello: film, regia (Francesco Rosi), fotografia (Pasqualino De Santis), scenografia (Enrico Job), costumi (sempre Job) e montaggio (Ruggero Mastroianni). La vicenda è quella nota: il brigadiere dei dragoni da poco arrivato in un piccolo paese don José, nonostante sia fidanzato, vede all’uscita dalla fabbrica la sensuale e scatenata sigaraia Carmen e se ne innamora perdutamente. Così quando lei verrà arrestata per una rissa egli la farà fuggire e si farà fuorilegge tra contrabbandieri e gitane fra i monti, però la tempestosa relazione dura poco perché la donna si infatua del torero Escamillo. Contro il quale per gelosia don José si batte e finisce sconfitto e risparmiato dal rivale. Carmen, che ormai lo disprezza, lo lascia per il torero e durante una corrida non sarà solo il sangue del toro ad essere versato… Tra i vari pregi del film di Rosi, che aveva alcolato per mesi la musica di Bizet e si era documentato anche con 300 incisioni di Gustave Doré, la ricerca di un contesto realistico con tutte le scene (sia gli interni che le molte in esterno ed in ampi spazi) girate in ambienti naturali nel tentativo di recuperare gli elementi autentici della vita spagnola del tempo. Una "Carmen” non solo per melomani in un ottima edizione con oltre un’ora di contenuti speciali: il documentario “Carmen, a shooting diary" di Dominique Maillet con interviste a Francesco Rosi, Julia Migenes, Ruggero Raimondi, Janine Reiss e Patrice Ledoux; "A propos de Carmen", sul set del film (13') e galleria fotografica.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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