Brescia-Como: le pagelle delle rondinelle

Seconda vittoria consecutiva in casa per il Brescia, che batte il Como 2-0: al Rigamonti decidono le reti di Gennaro Borrelli e Gabriele Moncini, che proiettano i biancazzurri a più sei sulla zona play out. Di seguito le pagelle delle rondinelle.
7.5 - Luca Lezzerini
Subito l’in bocca al lupo per l’infortunio al gomito che tiene in apprensione. Ma dopo l’in bocca al lupo, arrivano i complimenti per una prestazione deluxe. Inizia da una bella deviazione in corner su Cutrone, passa per una bella uscita ad anticipare lo stesso attaccante per arrivare a un doppio intervento miracoloso (da rivedere!) su Gabrielloni e Odenthal nella stessa azione a negare il pareggio. Poi il ko. Ma che partita.
6.5 - Andrea Papetti
Richiamato in causa dal 1’ dopo due turni in pensatoio (panchina) si ripresenta con una prova molto solida e anche cattiva il giusto. Gran bel piglio.
7.5 - Andrea Cistana
Partitone. Dando l’idea di aver assorbito il fatto di non essere più vice capitano. Quando ha la palla tra i piedi, al di là delle doti di difensore, è effettivamente di altra categoria.
6.5 - Massimiliano Mangraviti
Con Galazzi si intende bene e altrettanto bene gli copre le spalle. Gara molto attenta con poco spazio per i fronzoli: efficace nel destreggiarsi come ormai di consueto da centrale e poi da terzino.
7 - Lorenzo Dickmann
Bene. Decisamente bene. In entrambe le fasi. Sa sempre dove essere e quando. Dà tanto equilibrio senza rinunciare alla «sgambata» quando può.
6.5 - Dimitri Bisoli
Una partita da faticatore puro in un ruolo che lo costringe al solo sacrificio a discapito della possibilità di essere più protagonista in fase offensiva. Parecchi errori, eppure irrinunciabile
5.5 - Massimo Bertagnoli
L’idea che dà è quella di un giocatore ancora indietro a livello di condizione. In grossa fatica. Dal 1’ st Tom Van de Looi (6.5) Molto centrato e ruvido il giusto: versione medianaccio di sostanza.
5.5 - Alexander Jallow
Non bene, ma neanche così male. Resta però la sensazione di una prestazione da inespresso, senza sale e neanche pepe. Anonimo, insomma. Dal 1’ st Giacomo Olzer (6.5) Il voto è tutto per il grande inserimento nell’azione del 2-0.
8 - Nicolas Galazzi
Se c’è un beneficiato dalla cura Maran, è proprio lui. Quarto assist in tre partite, ma non è tutto qui: è che è diventato un vero punto di riferimento, persino in fase difensiva. In fiducia e giustamente il tecnico lo cavalca. Dal 42’ st Davide Adorni (6) Che entra in campo da ammonito (si piglia un giallo dalla panchina) e partecipa alla sofferenza finale.
7.5 - Gennaro Borrelli
Se avesse studiato medicina, sarebbe probabilmente diventato un eccellente chirurgo: un altro gol di freddezza e precisione. Però è anche un «pasionario»: combatte da leone. Dal 25’ st Gabriele Moncini (8,5, il migliore) Quando si dice essere «uomo squadra». In una giornata riesce a segnare il quinto gol (lui ne rivendica 6) personale e a difendere il tesoro di una vittoria dal peso quintalesco tra i pali: ha dovuto parare tiri innocui, ma li ha parati. Sempre più essenziale, sempre più protagonista e persino eroico.
6 - Flavio Bianchi
Vivace, ma si capisce che gli manca il gol e si innervosisce via via. Dal 17’ st Birkir Bjarnason (6.5) Sbaglia abbastanza, ma trova il modo di essere protagonista nell’azione del 2-0.
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