Storie

Biotech & food. La bella Italia che «emigra»

AA

Mara Gerloni e Paolo Pedrazzani lei 48 anni lui 45, due nomi come tanti, ma una storia singolare. Infatti i loro destini si sono incrociati a migliaia di chilometri di distanza, in una terra - la California - dove la nebbia dei rispettivi paesi di origine (Isorella e Ostiano) la vedono solo nei vecchi film.

Prima del loro incontro in terra straniera ognuno seguiva la propria strada. Mara brillantissima studentessa, diplomata in agraria a Remedello, decide di iscriversi all'Università di Parma, dove nel 1986 consegue la laurea in farmacia, e successivamente un dottorato di specializzione in immunologia e virologia. A Mara viene chiesto di rimanere a Parma presso l'Università come ricercatrice, dove sta per alcuni anni. Ma capisce che il suo non è un cammino facile, perché - dice - «in Italia fare ricerca è molto problematico».

Mara vola a San Diego in California, dove - siamo nel 1993 - viene chiamata dal Dipartimento di medicina e cancer Center University S. Diego la Jolla. La sua tesi di laurea aveva destato interesse da parte dei professori dell'Università di San Diego. Ed è qui a che casualmente incontra Paolo - nato e cresciuto come lei in quella stessa terra bassaiola - dove hanno frequentato luoghi comuni senza mai incrociarsi. Ed è subito amore.

Lui è un tecnico elettronico in cerca di opportunità.
E l'America ha accolto le speranze e le capacità di entrambi: quelle di Mara, che prima come professore associato presso l'Università americana e poi a capo di un gruppo di ricerca. Nel 2002 è approdata alla Cosmo bioscience (biotecnologie) come Ceo e ricercatrice. Paolo invece gestisce oggi un affermato ristorante italiano. Mara e Paolo hanno due figli - Federico e Isabella due ragazzi vivacissimi che parlano perfettamente l'italiano.

Zani

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato