Badminton, l’Asd Brescia Sport Più e i successi delle nuove leve

Vincenzo Cito
Frassine, Xhoel, Torresi, Haxhiu, Frassine e LocatellI eccellenti ai Nazionali di categoria
Il doppio maschile Dewagraha-Volpi
Il doppio maschile Dewagraha-Volpi
AA

La serie A è una vetrina irrinunciabile per dare visibilità alla propria attività, specie per le discipline meno popolari. E in città, sotto questo punto di vista, c’è una società che finora non ha ancora sbagliato un colpo. Si tratta dell’Asd Brescia Sport Più, che nel - dopo due promozioni consecutive - è arrivata nel massimo campionato di badminton. Da lì in poi, non ha fatto che migliorare. Grazie a opportune scelte di mercato la salvezza non è mai stata un problema e dopo due sesti posti consecutivi nella scorsa stagione è arriva la qualificazione ai play off scudetto.

Ci sono poi altri risultati che rendono orgogliosa Patrizia Piacentini, l’ex insegnante di educazione fisica - ora in pensione -, da sempre alla guida del team. Sono quelli conseguiti agli ultimi Campionati italiani giovanili di Chiari, che hanno visto salire per ben sei volte sul podio atleti della società. È il segno che la A sta facendo da traino al vivaio, sola risorsa per proseguire l’attività di uno sport che attrae i ragazzi quando lo conoscono per la prima volta come gioco del volano, ma che - a livello agonistico - richiede anni di preparazione per raggiungere il top.

I giovani atleti medagliati a Chiari
I giovani atleti medagliati a Chiari

Nei campionati a squadre, poi, il badminton ha una peculiarità tutta sua ed è quello di assegnare un solo scudetto. Maschi e femmine giocano assieme contribuendo alla causa nella stessa misura, perché si disputano singolari e doppi maschili e femminili, e anche un doppio misto. Ogni singola vittoria, tra l’altro, vale un punto in classifica oltre a quello aggiuntivo per chi si aggiudica il match. Mai come nel badminton, insomma, si sviluppa un formidabile spirito di gruppo. Tutti si sentono utili, nessuno è indispensabile.

E ora, per le giovani promesse del’Asd, la prospettiva più allettante è quella di giocare in futuro per la prima squadra. Come successo l’anno scorso a Irene Guarneri, una delle promesse della disciplina, convocata nel 2021 per la Nazionale Under 17 femminile. Non ha senso indicare ora quelli che hanno maggiori possibilità. Il salto resta grande, vista l’alta competitività della serie A. Quel che è certo è che Viola Frassine, Toska Xhoel, Veronica Torresi, Andrea Haxhiu, Manuel Frassine ed Emma Locatelli sono partiti col piede giusto, conquistando complessivamente un oro, un argento e sei medaglie di bronzo ai tricolori di categoria.

Progetto

Questi ragazzi sono stati tutti pescati negli istituti della provincia, grazie anche a un felice progetto lanciato dalla Federazione, che si chiama «A scuola di badminton», voluto per avvicinare gli studenti alla disciplina in orario scolastico pomeridiano, fornendo strumenti concreti agli insegnanti e coinvolgendo attivamente anche i genitori. In un secondo momento, poi, subentrano gli allenatori federali, per avviare i più promettenti all’attività agonistica. Sta poi ai club completare il processo di crescita.

Viola Frassine in azione
Viola Frassine in azione

E, in questo senso, Brescia ha tratto grande beneficio dall’ingaggio dell’indonesiano Marselinus Nanda Dewagraha, che oltre a giocare in doppio con Nicolò Volpi - altro atleta di casa che ha conquistato uno scudetto a Bolzano quando l’Asd militava ancora in B - è anche un validissimo istruttore. «Grazie a lui – conferma Patrizia Piacentini – il livello qualitativo dei nostri ragazzi è cresciuto moltissimo». Il cammino da compiere è ancora lungo, per uno sport ancora poco conosciuto. E specie per un club come l’Asd Brescia Sport Più, condannato a giocare sempre fuori casa.

La serie A infatti, per limitare le spese, si esaurisce in tre soli fine settimana, quando le dieci squadre si affrontano in concentramenti che comprendono tre giornate di campionato alla volta. Il team cittadino non ha un palazzetto adeguato per ospitarne uno. «Tra l’altro ci alleniamo a Folzano – spiega la presidentessa – , sede non proprio ideale per chi abita in città. Eppure, oltre alla serie A, disputiamo anche il torneo di C e quello Under 17. Meriteremmo ben altre attenzioni. Per questo non mi stancherò mai di ringraziare sponsor come Uila, Neproma service srl, Snymm, Centrale del latte, Polito Immobilare e Bcc Brescia, che ci permettono di andare avanti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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