AVENGING ANGELO - VENDICANDO ANGELO

Regia: Martyn Burke
Con: Sylvester Stallone, Madeleine Stowe, Raoul Bova, Anthony Quinn
Genere: commedia
Distribuzione: Mustang
Sylvester Stallone non ha interpretato solo film d’azione, ma si è cimentato, sia pure con esiti solo discreti, nella commedia, un paio delle quali del filone “malavita per sorridere”. La prima è “Oscar – Un fidanzato per due figlie”, libera versione di “Io, due figlie, tre valigie” con Louis De Funès, e la seconda, girata una decina d’anni dopo, è appunto questa del 2001 che è nota soprattutto per essere stato l’ultimo film di Anthony Quinn, morto pochi mesi dopo la fine delle riprese. Disponibile per la prima volta in dvd (tra gli extra spicca il Dietro le quinte), vede “Sly” nei panni di panni di Frankie Delano, guardia del corpo del boss mafioso Angelo Allieghieri (Quinn) e, in segreto della di lui figlia Jennifer (Madeleine Stowe, in un ruolo più adatto però a Sandra Bullock) che sin da piccola il padre aveva fatto allevare da una coppia normale per evitare che divenisse bersaglio dei suoi nemici. Nemici che sono finalmente riusciti ad uccidere Angelo, ragion per cui Frankie si reca a casa della ragazza, le rivela la sua vera identità e la porta via con sé, scoprendo un lato del di lei carattere che ignorava e cioè è una tosta che gli chiede di aiutarla a vendicare il genitore. Trattandosi di una commedia, non manca il lato rosa: Frankie ha sempre avuto un debole per Jennifer bambina, figurarsi ora che se la vede davanti bella e cresciuta, però c’è il classico ma…: a fargli concorrenza c’è il più giovane, affascinante e un po’ enigmatico scrittore Marcello (Raoul Bova). E se le apparenze ingannassero? Una commedia piacevole a patto di non voler esigere fuochi d’artificio della risata e che ha le migliori trovate del macho alle prese con i fornelli e nell’autoparodia-citazione di “Rambo” con Stallone che si ricuce le ferite con ago e cotone.
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