ANNA DEI MILLE GIORNI

Regia: Charles Jarrott
Con: Richard Burton, Geneviève Bujold, Katharine Blake, Gary Bond, Irene Papas, John Colicos, Vernon Dobtcheff, Valerie Gearo
Genere: storico/drammatico
Distribuzione: Pulp video
Prima edizione in blu ray, e riproposta in dvd, per questo film inglese del 1969 che è stato male accolto dalla critica soprattutto Usa – che in parte si è accanita a torto anche per la sua origine non hollywoodiana – ma è piaciuto al pubblico ed ha avuto dieci nomination all’Oscar, trasformando però in statuetta quella per i costumi, e quasi altrettante ai Golden globe vincendo quelli per il film drammatico, la regia di Charles Jarrott, la protagonista Geneviève Bujold e la sceneggiatura (tratta dal lavoro teatrale di Maxwell Anderson). La vicenda narrata, sia pure con qualche inesattezza storica per altro non fondamentale e un tentativo abbastanza efficace di introspezione psicologica, è quella che portò alla nascita dello Scisma anglicano e alla Chiesa d’Inghilterra. Siamo nel XVI secolo – la storia narrata si avvia nel 1527 – con Enrico VIII (un ottimo Richard Burton, che ebbe la sua sesta delle sette nomination all’Oscar mai divenute statuette) che dalla moglie Caterina d’Aragona non ha avuto figli maschi – un’insoddisfazione resa nota in pubblico - e si è consolato con tante amanti tra cui Maria Bolena, figlia di uno dei suoi cortigiani, e che ha una sorella, Anna (Geneviève Bujold), che il genitore ha promesso in sposa al figlio del Conte di Northumberland e che è venuta a Londra con fidanzato per ottenere per intercessione del Lord cancelliere, Cardinale Wolsey (Anthony Quayle), il permesso per le nozze. A un ballo però Enrico VIII nota la fanciulla e se ne invaghisce cercando di farla sua nuova amante, tanto più che ormai si è tediato di Maria, e comanda a Wolsey di far rompere il fidanzamento. Anna, infuriata perché convinta che il sovrano abbia infranto la sua felicità, respinge il re senza mezzi termini, anzi insultandolo, cosa che però non raffredda la passione di Enrico, anzi la fa accrescere tanto che porta la ragazza a corte, dove lei scopre il piacer di avere il potere, E siccome Anna rifiuta ancora di finire a letto con lui e di dar vita a un figlio illegittimo, Enrico, smanioso di avere di un erede maschio, prende la decisione che diverrà fatale per la Chiesa di Roma, farà scorrere anche molto sangue inglese e permetterà al sovrano di incamerare possedimenti e ricchezze dei cattolici, religiosi ,o solo credenti che siano: ordina a Wolsey di far annullare da Papa Clemente VII le sue nozze con Caterina d’Aragona contestandone la legalità. Il Papa ovviamente non acconsente (c’era di mezzo pure il Regno di Spagna) ed Enrico destituisce Wolsey e decide di porsi a capo della Chiesa d’Inghilterra, staccata da quella di Roma. A questo punto arrivano le solenni nozze con Anna, che però durante il corteo è insultata dal popolo e che darà alla luce una femmina, Elisabetta, e neppure successivamente l’agognato maschio che il re voleva: abortirà altre femmine e partorirà un bimbo morto…
Ragion per cui Enrico nel frattempo si invaghisce di Jane Seymour, una delle damigelle di Anna, la quale quando scopre la relazione, la caccia. Ma ormai è tardi e anche se Anna Bolena è riuscita a far designare come erede al trono Elisabetta (una rivoluzione che costerà un ulteriore spargimento di sangue), la sua sorte è segnata, si vedrà in che modo e come si troverà accusata di un orrendo crimine mai commesso: l’attende il boia e la frase che chiude il film è la sua voce fuori campo che afferma: "la mia Elisabetta sarà una regina più grande di tutti i tuoi re... la sua Inghilterra sarà più grande di quella che tu avresti mai creato! La mia Elisabetta sarà la prima regina ed il mio sangue non sarà stato versato invano". Diretto da Charles Jarrott, regista britannico che aveva avuto sino allora dimestichezza con la tv e che si rivela abile anche per il grande schermo per la disinvoltura con cui si muove con disinvoltura da scene di massa a momenti più intimisti fra il re e le sue donne, “Anna dei mille giorni“ è una ricostruzione storica di accattivante sontuosità e molta eleganza con Richard Burton cui calza a pennello il ruolo di monarca irascibile, egocentrico e sanguinario mentre la canadese Geneviève Bujold, al suo quarto e primo film non francese, è una credibilissima e indomita Anna Bolena. Nel cast spiccano anche Anthony Quayle come infido cardinale Wolsey, John Colicos nella parte di Thomas Cromwell, autore della cospirazione contro la regina. e Irene Papas interpreta la prima moglie Caterina d'Aragona. Dvd e blu ray sono privi di extra.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato