ALEX & EMMA

Regia: Rob Reiner
Con: Luke Wilson, Kate Hudson, Sophie Marceau, David Paymer
Genere: commedia
Distribuzione: Mustang
È una grande commedia, e che si rivede sempre volentieri, "Harry, ti presento Sally" di Rob Reiner ed è una commedia minore, ma che si lascia vedere piacevolmente, questa dello stesso autore ora tornata disponibile in dvd con il backstage e le interviste ai protagonisti per extra. Un film dal duplice spunto dacché, stando all’autore, il soggetto sarebbe addirittura ispirato a Dostoevskij ed alla vicissitudine che lo vide costretto a scrivere “Il giocatore” in soli trenta giorni per onorare i propri debiti dovuti alla mania del gioco, innamorandosi nel frattempo della dattilografa cui lo dettava, mentre dall’altro sarebbe una rivisitazione di “Insieme a Parigi”, sophisticated comedy del 1964 con Audrey Hepburn e William Holden, Qui abbiamo infatti Alex (Luke Wilson) scrittore di bestseller in crisi di idee costretto a scrivere perché deve dare a bookmakers strozzini una grossa somma parsa alle corse dei cani. Che fare, visto che non ha neppure un computer (il suo gli è stato pignorato) se non chiamare una dattilografa che lo aiuti e, per non metterla in sospetto sulle sue condizioni economiche, farsi passare per un avvocato? A cascarci, ma solo sulle prime, è Emma (Kate Hudson) che però capisce presto l’antifona e sta per licenziarsi, ma non lo fa perché affascinata da lui e dal suo mestiere. Ne nasce una collaborazione un po’ particolare perché lei continua a mettere becco nelle sue idee e a fargliele magari modificare il tutto inventando una trama ambientata nel 1924 su un’isola del Maine dove un insegnante (Wilson) chiamato a seguire i due figli di una giovane e bellissima vedova francese (Sophie Marceau) dalla vita agita e in attesa dell’eredità della ricca zia se ne innamora perdutamente, ma è riportato con i piedi per terra dalla presenza di un’altra donna (la Hudson, prima mostrata come cameriera tedesca, poi francese, poi spagnola e infine segretaria americana). Come andrà a finire il triangolo nel gioco continuo di passaggi dalla realtà all’immaginazione si vedrà, ma è decisamente facile supporlo…
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