Volley, il movimento cresce: quindici nuovi giovani arbitri

«Siamo i più forti, punto». Parola di Ferdinando De Giorgi. Il titolo di Nazionale campione del mondo 2025, conseguito prima con la selezione femminile capitanata da Julio Velasco, poi con la maschile guidata appunto da De Giorgi, è un record da inserire nei libri di storia, un qualcosa riuscito solo alla rappresentativa dell’ex Unione Sovietica nei lontani mondiali del 1952 e 1960.
Risultati di tale importanza non passano inosservati e inevitabilmente lasciano il segno, come già si era visto nel decennio d’oro della «Generazione di fenomeni (1990-2000)». Già ora, infatti, le Federazioni locali registrano un generalizzato incremento di nuovi tesserati: non solo atleti, ma anche dirigenti, allenatori e arbitri.
In crescita
A tal proposito, in ambito bresciano, sono ben quindici le nuove leve ad aver superato l’esame per diventare arbitro, spiega Tiziana Lo Verde, responsabile ufficiali di gara, che vede nei nuovi arrivati tanto entusiasmo e ferma volontà nel mettersi in gioco. Tanti i ragazzi giovani quest’anno ai nastri di partenza, nella speranza siano presto pronti ad unirsi al resto del gruppo, composto attualmente da 52 persone tra arbitri territoriali (27), regionali (13) e nazionali (12).
Gli «arbitri associati»

«Con questi numeri riusciamo a coprire circa 85 partite a settimana», afferma il designatore Enrico Martinelli, che rende merito al gruppo già impegnato sui campi. Cresce anche la platea dei cosiddetti «arbitri associati», ovvero coloro che, pur tesserati per una società locale, si prestano al ruolo di arbitro, per coprire la direzione gara in quelle categorie in cui non sia previsto un ufficiale di gara federale. Il corso, organizzato dal comitato, vede circa 50 volti nuovi, chiamati a seguire lezioni teoriche per poi sostenere un test finale.
Con il recente insediamento di Paolo Biasin alla presidenza di Fipav Brescia, qualcosa è cambiato rispetto al passato, sottolinea Lo Verde: «Stiamo investendo sempre più risorse per aumentare sia la quantità delle riunioni di aggiornamento, svolte più o meno mensilmente, sia soprattutto la qualità di queste ultime, che spesso prevedono la presenza di figure di spicco del settore».
Faccia a faccia
In tale contesto si inseriscono i recenti incontri con Stefano Cesare, primo arbitro nella finale olimpica di Parigi 2024, oppure quello con Giuseppe Curto, noto ufficiale di gara di serie A; senza dimenticare, in occasione dell’ultimo raduno di inizio stagione, la presenza di Alberto Cisolla, ex capitano della Nazionale, da poco ritiratosi dopo aver militato per alcune stagioni nel campionato di serie A2 con l’Atlantide Brescia.
Considerato il crescente coinvolgimento dei giovani nella pallavolo, l’idea sarebbe quella di arrivare anche nelle scuole con un’attività di promozione del ruolo, proprio come già in programma al liceo Copernico di Brescia, al fine di diffondere su larga scala il ruolo del direttore di gara, senza ormai poter più tralasciare l’aspetto social, curato con passione dall’arbitro nazionale Claudia Rabaioli, nell’idea di far conoscere aspetti meno convenzionali o semplicemente incuriosire.
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