Volley

Valsabbina, grande amarezza: «Ma non è un fallimento»

Volley, il giemme Catania dopo l’eliminazione dai play off: «Hanno pesato infortuni e la bassa età media»
Delusione per la Valsabbina: in foto Sironi e Cvetnic - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Delusione per la Valsabbina: in foto Sironi e Cvetnic - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Quello che rimane, il giorno dopo l’eliminazione dai play off, è un gran mal di testa. Lo ammette il general manager di Millenium Emanuele Catania ospite, con Lea Cvetnic, nel Magazine di Maddalena Damini in onda su Radio Bresciasette e Teletutto. È lo scherzo che fa la tensione, accumulata per tutta una stagione, nello sciogliersi in una grande delusione: «Non posso dare un voto basso a questa stagione - dice il dirigente bresciano -, ma non posso nemmeno non dire che la delusione per questa mancata finale è davvero tanta. Non ho nulla da recriminare alla squadra: hanno dato il massimo fino a quando le energie fisiche e mentali lo hanno permesso. Con Mondovì ci hanno provato, ma mi è sembrato di vedere una squadra davvero molto stanca».

Le sensazioni

E a sostenerlo anche l’attaccante croata, Cvetnic: «Trovare le parole giuste il giorno dopo una sconfitta così pesante non è semplice - dice - . Ma non sarei onesta se non dicessi che sono felice per quanto abbiamo fatto quest’anno. Prime in regular season e vittoriose in Coppa Italia, poi certo mancare una finale così importante è davvero difficile da digerire, ma non posso dire che io e le mie compagne non ci abbiamo provato fino alla fine».

Difficile da digerire l’uscita in semifinale dei play off per una squadra considerata la favorita alla promozione soprattutto dopo una stagione regolare davvero di altissimo livello: «Le motivazioni di quanto successo sono facili da trovare - spiega Catania -. Credo che abbia influito la giovane età del gruppo, ma anche acciacchi e infortuni. Mentalmente non è facile affrontare uno spareggio promozione e dover ritrovare le forze per riprovarci nei play off. Ripeto è una delusione, perché come società puntiamo in alto e credo che la nostra sia una piazza che si meriti la serie A1, ma non un fallimento».

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E dello stesso avviso è anche Cvetnic: «Dopo la partita non abbiamo parlato di quanto successo con coach Beltrami - racconta l’attaccante - e credo non lo faremo a breve: dopo sconfitte così è giusto far passare un po’ di giorni e poi analizzarle insieme. Ad oggi però credo che abbiamo fatto tutti un gran lavoro che gli infortuni non ci hanno aiutato, ma non è un alibi solo la realtà dei fatti». Il futuro. Il bilancio della stagione, quindi, anche a poche ore dalla delusione resta positivo e il futuro pieno di speranza: «Non ho mai trovato in carriera - conclude Cvetnic - un gruppo così: non abbiamo mai litigato e vi assicuro che non è scontato. Siamo state unite in campo e anche fuori e questo ci ha aiutato molto. Cosa farò l’anno prossimo? Io a Brescia - conclude - mi sono trovata benissimo, la società non ci fa mancare nulla e si lavora come piace a me. Ne parleremo con la dirigenza, ma mi piacerebbe restare».

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