Volley

Per la Consoli due gioie come slancio per il sogno chiamato SuperLega

Luca Prandini
Dopo le vittorie in Coppa Italia e Supercoppa si pensa già all’obiettivo promozione. Il tecnico Zambonardi: «Per questo ulteriore salto di qualità serve il sostegno di tutti»
Il cubano della Consoli Galivan Abraham asso pigliatutto
Il cubano della Consoli Galivan Abraham asso pigliatutto
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Se fosse un gioco sarebbe la briscola con carte rigorosamente bresciane. La Consoli Sferc Brescia, con in tavola… Coppe, ha già in mano l’asso e pure il tre. Nel giro di una settimana la società cittadina ha centrato Coppa Italia e Supercoppa di A2 maschile. In Coppa Italia a farne le spese per 3-0 è stata la Consar Ravenna. Nella Supercoppa, la Consoli ha invece piegato Grottazzolina, dominatrice dell’intera stagione conquistando la promozione in SuperLega. Il re di Coppe è senza dubbio Alfonso Galivan Abrahan.

Coppe

Lo schiacciatore cubano è tra gli artefici del doppio successo bresciano, tanto da essere premiato domenica come Mvp: «Sono felicissimo del risultato ottenuto dalla squadra - spiega Abrahan -. Ho dato il massimo per centrare almeno un trofeo. Sono orgoglioso dei miei compagni e di quanto abbiamo saputo fare. Non potevo andarmene da Brescia senza aver regalato almeno una gioia. Soprattutto dopo l’eliminazione dai play off».

Bastoni

In effetti sì, la batosta patita nei quarti di finale negli spareggi promozione contro Siena avrebbe potuto stroncare la stagione della Consoli: «È stata una bastonata dura da superare - continua il cubano -. Ma sapevamo di essere stati eliminati immeritatamente. Ci siamo guardati in faccia con l’obiettivo di dimostrare quanto fossimo forti. Per me inoltre è questione di puntiglio: il prossimo anno non giocherò a Brescia, per cui dovevo conquistare almeno un trofeo, e ci sono riuscito. Il mio futuro? Deciderò nei prossimi giorni. Non ho firmato con nessuno. Ho alcune proposte in giro per l’Europa (gli indizi portano in Turchia, ndr), le valuterò. E chissà: prima o poi torneò a Brescia, magari in SuperLega».

Spade

Il effetti, la Consoli, dimostrato di essere squadra di coppa, ora deve alzare l’asticella. E lo step successivo è salire in SuperLega.

«Puntiamo a questo traguardo - conferma il tecnico Roberto Zambonardi -. Non sarà facile, perché ci sarà da battagliare il prossimo anno con squadre che intendo rinforzarsi molto: penso ad esempio a Catania, Siena, Ravenna. Ma nei duelli ormai siamo abituati a non tirarci indietro, e cercheremo di essere protagonisti. Brescia merita la SuperLega, e la società farà il possibile per raggiungere questo glorioso traguardo».

Denari

Ma un sogno così ambizioso merita la giusta considerazione. L’Atlantide Brescia ha dimostrato in oltre 20 anni di attività di essere una società solida e ambiziosa. Ma non basta: «Per questo ulteriore salto di qualità serve il sostegno di tutti: degli enti pubblici, di sponsor, di simpatizzanti. Perché per arrivare nel massimo campionato italiano non basta la volontà e un bel progetto, servono i soldi per realizzarlo. Noi crediamo nelle nostre idee, spero di trovare qualcuno che voglia aiutarci a trasformarle in realtà».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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