La nuova vita di Simone Tiberti: pronto ad entrare nello staff della Consoli

Finire in panchina per un giocatore non è mai piacevole. A meno che non ti chiami Simone Tiberti, hai deciso a maggio di smettere con la pallavolo giocata e ti appresti a una nuova vita: quella di entrare nello staff. E non in una squadra qualsiasi, ma nella «sua» Consoli Sferc Brescia, nel prossimo campionato di serie A2 maschile.
Verso la conferma
La notizia non è ancora ufficiale, qualche punto va discusso con calma, ma se tutto andrà liscio a metà settimana dovrebbe arrivare la conferma E il ruolo potrebbe essere quello di vice allenatore, anche se ci sono altre possibilità. Il palleggiatore, 45 anni il prossimo 13 settembre e classe ancora da vendere, negli ultimi dieci anni è stata la colonna in campo di Roberto Zambonardi. Adesso sarà al suo fianco fuori, per aiutare il sestetto cittadino a crescere sotto tutti i punti di vista, da quello tecnico fino a quello «mentale».
Percorso
Tiberti aveva aperto alla possibilità di un altro anno di contratto con l’Atlantide in caso di promozione in SuperLega. Avrebbe voluto chiudere la carriera nell’élite del volley italiano, ma il sogno è svanito nella finale contro Cuneo. A quel punto la sua idea era quella di giocare un altro anno, ma non a Brescia, per dare anche la possibilità alle giovani leve del palleggio di crescere.
Poi piano piano si è fatta strada l’idea di restare sì alla Consoli, ma in veste diversa. Sono iniziati i colloqui con Roberto Zambonardi, anima e corpo dell’Atlantide e tutto lascia pensare che dalle parole nelle prossime ore si arriverà ai fatti. Ovvero alla firma di quel contratto che vedrà «Tibe» iniziare la nuova carriera all’interno dello staff di Brescia.
Zambonardi rimane la «chiesa al centro del villaggio», il punto di riferimento per la squadra e non solo, ma è ovvio che l’esperienza maturata a grandi livelli da Tiberti, oltre a una leadership che il gruppo gli ha sempre riconosciuto in spogliatoio (non si diventa capitani per caso), possano tornare molto utili all’Atlantide, che anche nella prossima stagione ha un solo obiettivo: il salto in SuperLega.
Ostacoli
Un traguardo parso alla portata anche nello scorso campionato, ma per il quale serve allestire un roster di prim’ordine, perché la concorrenza non fa sconti. E serve sì la forza della società, ma anche il sostegno degli sponsor. Chi da anni sostiene l’Atlantide lo fa con affetto, in maniera concreta e il grazie non è mai mancato. Intorno però si sta creando sempre più quel «Sistema Brescia» che prima sembrava solo prerogativa del basket grazie alla Germani e all’intelligenza di Mauro Ferrari, ora pare sbarcato pure nel calcio per la lungimiranza di Beppe Pasini. Per essere al vertice anche nella pallavolo, affiancandola a calcio e basket, sarebbe bello che un occhio arrivasse fino al parquet dell’Atlantide
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