Sport

Virtus-Germani è anche Banchi-Magro: sfida tra amici al vertice

I due coach sono legati fraternamente dai tempi di Siena per un intreccio umano e professionale
Coach Alessandro Magro. La sua Germani ha iniziato molto bene la stagione - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Coach Alessandro Magro. La sua Germani ha iniziato molto bene la stagione - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
AA

Un esame di maturità fuori stagione. Per la Germani è ancora - e sempre - tempo di studiare, ripassare e provare a farsi trovare pronta a quello che sarà il test più probante di un campionato iniziato con l’ottenimento di voti più che soddisfacenti.

La sfida alla Virtus in programma lunedì alle 20.30 alla Segafredo Arena di Bologna, non è una semplice contesa tra la corazzata bianconera e l'aspirante grande di questa stagione. In una partita tra prime della classe (con la «terza incomoda» Venezia), si nascondono mille temi, mille sfaccettature e storie. Come quella che unisce i due allenatori, Alessandro Magro da una parte e Luca Banchi dall’altra.

Due che nonostante anche la differenza di età (42 anni per il tecnico di Brescia, 58 per quello di Bologna) sono molto più che semplici amici avendo un legame quasi fraterno.

Gli inizi

Sono cresciuti insieme nella Mens Sana Siena dei record dove hanno condiviso un percorso professionale costellato di trionfi. Le loro strade si poi separate anche a causa delle vicissitudini extrasportive che hanno tolto dalla scena il club toscano nel 2014 dividendo quella coppia: Banchi approdò all'Olimpia Milano, mentre per Magro arrivò la panchina da capo allenatore a Omegna.

Ale e Luca hanno mantenuto contatti costanti fino al 2019, con la coppia che si ritrovò in Russia, al Lokomotiv Kuban. Accadde dopo l'addio di Magro a Brescia, dove per due stagioni aveva ricoperto il ruolo di assistente ad Andrea Diana. Avventura breve per il «Maestro Banchi», che era il capo allenatore, con Magro che decise invece di rimanere in Russia fino a metà stagione.

Il legame personale non venne comunque intaccato: tanto è vero che è arrivato fino... all’altare, dato che Banchi è stato testimone di nozze dell’allievo e amico Alessandro.

La tecnologia

Il percorso è ricco di tante altre storie fra i due, con il più giovane attento ad apprendere ogni singola sfaccettatura del sistema pallacanestro moderna, mentre Banchi fatica ad avere rapporti con la tecnologia. Ecco allora il Magro versione «consulente tecnologico» con una formazione continua a Banchi sull’utilizzo di attrezzature informatiche, programmi e software. Due generazioni diverse che, anche lì, hanno trovato un perfetto feeling per migliorarsi. Così come le nove estati passate in vacanza insieme alle famiglie, a parlare di tutto e condividere i momenti più sereni.

Ma è ancora la pallacanestro a portarli sotto i riflettori, il ritorno in Italia di Banchi sulla panchina di Pesaro è una doppia gioia per Magro. Rivedere l’amico mentore e riuscire a batterlo due volte in due partite in quella stagione deve essere stato qualcosa di speciale.

La rivincita non tarda ad arrivare. Ed è storia recente. Brescia e Bologna conquistano la finale di Supercoppa con Banchi appena subentrato a Scariolo sulla panchina dei felsinei dopo il grande Mondiale disputato da Ct della Lettonia. Severa lezione a Magro e alla Germani e trofeo che prende la via dell’Emilia.

A distanza di due mesi sono però cambiate un po’ di cose: da una parte c’è una Virtus che domina in Italia e in Europa, dall’altra c’è una Germani che partita dopo partita dimostra di avere il piglio giusto per affrontare sfide di questo tipo. Lo stesso che hanno avuto i due tecnici in carriera, soprattutto nei momenti condivisi nei quali hanno raccolto successi e trofei. Due a uno Magro e palla al centro, sperando di allungare la serie, a costo di pagare la cena all’amico Luca.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia