Da Iseo a Parigi 2024: si avvera il sogno olimpico di Bruno Festo

Giovanni Luca Porro
Il bresciano classe 1999 insieme a Elena Berta rappresenterà l’Italia nel 470 Mixed
Bruno Festo a prua, Elena Berta a poppa sul 470 © www.giornaledibrescia.it
Bruno Festo a prua, Elena Berta a poppa sul 470 © www.giornaledibrescia.it
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Il consiglio della Federazione Italiana Vela, su indicazione del direttore tecnico Michele Marchesini, ha sciolto la riserva e ha ufficializzato oggi la scelta dell’equipaggio che rappresenterà l’Italia a Parigi 2024 nel 470 Mixed.

Sul campo di regata di Marsiglia scenderanno in acqua il bresciano di Iseo Bruno Festo e la romana Elena Berta.

L’equipaggio italiano quest’anno si è distinto ottenendo il settimo posto alla tappa di Coppa del Mondo di Palma de Mallorca, il secondo posto alla Last Chance Regatta di Hyeres (regata di qualifica grazie alla vittoria di Giacomo Ferrari e della bergamasca ma di casa a Toscolano Alessandra Dubbini) e il sesto posto al Campionato Europeo a Cannes.

Per Bruno Festo, classe 1999, è la prima olimpiade.

Dopo i primi passi alla scuola vela dell’Associazione Nautica Sebina proseguiti poi all’Avas di Lovere e alla Fraglia Vela di Desenzano, ora il grande balzo sul parterre olimpico, rinverdendo la forte tradizione bresciana dei grandi prodieri olimpici Angelo Glisoni, Alessandra Marenzi e Pietro Zucchetti.

Le prime parole

«Per questa qualifica sono veramente molto emozionato – ha dichiarato Festo – . Per me è un grande risultato, frutto di tanto lavoro e tanti sacrifici. Per me ed Elena Berta è stata una campagna tutta in salita. Abbiamo lavorato duramente per raggiungere un livello che all’inizio sembrava molto distante. I risultati di quest’anno e la conseguente qualifica sono lo specchio della nostra parabola ascendente. Adesso è importante non fermarsi e puntare in alto. Vorrei ringraziare tutte le persone che negli anni mi hanno voluto bene e supportato. Amici e famiglia sono fondamentali nella mia vita, e più vado avanti più me ne rendo conto. Un grazie speciale va a mamma e papà, che mi aiutano con tutte le loro forze da quando ho fatto i primi corsi di vela.  Senza di loro non sarei qui».

Arrivano a caldo anche le congratulazioni di Angelo Glisoni, prodiere olimpico e mondiale di Giorgio Zuccoli: «Sono davvero felice per il mio compaesano Bruno che spero di incontrare presto, anche perché è giunto il momento del passaggio di testimone. Ora inizia la corsa vera per l’obiettivo più alto: la medaglia. Iseo e il movimento velico bresciano sono orgogliosi. Forza Bruno».

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