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Tullio Gritti: «Bresciani e bergamaschi, siamo gente splendida»

Bandiera del Brescia da calciatore, vice di Gasperini all'Atalanta, il tecnico lancia un videomessaggio per il Brescia Club Sirmione
Tullio Gritti, bandiera del Brescia e oggi vice allenatore dell'Atalanta, nel videomessaggio - Frame tratto dal video su Facebook © www.giornaledibrescia.it
Tullio Gritti, bandiera del Brescia e oggi vice allenatore dell'Atalanta, nel videomessaggio - Frame tratto dal video su Facebook © www.giornaledibrescia.it
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Tullio Gritti resta nel cuore di molti tifosi bresciani. Anche tra quelli che soffrono a saperlo sulla panchina dell'Atalanta da vice allenatore della prima squadra. Eppure, in queste settimane di emergenza in cui la rivalità calcistica sembra essere il terreno su cui affonda radici ben altra fratellanza di fronte al dolore e al coronavirus che tristemente accomuna le due province, proprio dallo sportivo che ben conosce l'una e l'altra riva dell'Oglio arriva un messaggio via social, sollecitato dal Brescia Club di Sirmione che porta proprio il suo nome.

Parole quelle di Gritti nel segno dell'unità e dell'orgoglio. Quello per l'essere - bresciani e bergamaschi - «persone splendide, che aiutano, che fanno e non aspettano». E Gritti, ribadendo l'importanza dello stare a casa oggi, guarda anche a quando si tornerà alla vita normale. E al calcio giocato, che vuol dire anche la prospettiva di nuove sfide Brescia-Atalanta. «Durante i 90 minuti qualché sfottò ci potrà essere. Ma dopo quei 90 minuti dovremo tornare ad essere tutti fratelli, a ricordare quello che stiamo facendo in queste settimane».

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