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Salvataggio Brescia: Sagramola attende una risposta

Intanto Marco Bonometti avrebbe raccolto la disponibilità di colleghi imprenditori per arrivare a quota 3,5 milioni di euro
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«Sagramola ha manifestato la disponibilità all’aumento di capitale». Parole di Luigi Ragazzoni, amministratore unico del club di via Bazoli che in queste ore sta combattendo per garantire la sopravvivenza del Brescia calcio. E tra oggi e domani è atteso un segnale definitivo. «Noi ci siamo. Abbiamo parlato con la banca e abbiamo presentato l’offerta. Lunedì aspettiamo una risposta - conferma Rinaldo Sagramola -. Tutto entro il 15, per evitare nuove penalizzazioni, dare tranquillità alla squadra e operare sul mercato».
 
Negli ultimi giorni il sindaco Emilio Del Bono ha ripreso in mano il dossier Brescia calcio e lo ha fatto nel corso di una lunga riunione con Marco Bonometti, leader degli industriali bresciani.
 
La proposta di Sagramola, che opera per conto di Profida e con il placet di Infront, è la stessa di un mese fa: due milioni di euro subito e nove nell’arco dei prossimi cinque anni. Marco Bonometti avrebbe raccolto le disponibilità di colleghi imprenditori per arrivare a quota 3,5 milioni di euro contro i due messi sul tavolo prima di Natale.
 
Mercoledì 14 gennaio, intanto, scadrà il periodo di prelazione per l’attuale proprietà e il giorno dopo il club dovrà pagare stipendi e contributi. Davanti ad un nuovo mancato rispetto della scadenza i giocatori romperebbero il patto stipulato all’interno dello spogliatoio e si sentirebbero liberi di trasferirsi altrove. È quindi, ancora, una lotta contro il tempo. 

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